Afro Poli in Manon Lescaut

Foto de Rota - fotografo principale

STAMPA pdf
Oggetto
Positivo
Inventario
CMTF015434
Collocazione
Palazzo Gopcevich; Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
Acquisizione
Proprietà Ente pubblico territoriale; Civico museo teatrale
Cronologia
1958/12/14; Trieste; Italia
Dimensioni
formato Cartolina; altezza 140; larghezza 100; mm
Materia e tecnica
carta / Gelatina ai sali d'argento

Poli, Afro

Manon Lescaut

Baritono italiano nato a Pisa nel 1902. Debuttò nel 1930 ne La traviata al Teatro Verdi di Pisa. Nello stesso anno la carriera ebbe una svolta quando il maestro Gino Marinuzzi lo chiamò al Teatro dell'Opera di Roma per Il gobbo del califfo di Franco Casavola, cui seguirono nella stessa stagione altre quattro opere.Fu scritturato per dieci anni di seguito al Teatro alla Scala, dove interpretò fra le altre I pescatori di perle, Adriana Lecouvreur, La bohème, Così fan tutte, Manon Lescaut, L'amico Fritz, Lodoletta, Iris, L'Arlesiana, Sigfrido, L'oro del Reno, Werther, Falstaff. Si esibì inoltre nei più importanti teatri italiani ed esteri, ricoprendo oltre centosettanta ruoli. Partecipò frequentemente a trasmissioni radiofoniche.Grazie alle doti di recitazione, apparve in diversi film-opera, in alcuni casi venendo doppiato; in particolare risulta singolare la circostanza dell'interpretazione di Canio in Pagliacci, ovviamente doppiato essendo come noto ruolo tenorile. Le apparizioni in film non d'opera riguardano ruoli secondari o inserti di scene operistiche. Nella fotografia è nel ruolo di Lescaut al Teatro Verdi di Trieste nel dicembre del 1958

stampa