Fëdor Ivanovič Šaljapin in Mefistofele

Montabone, Roma - fotografo principale

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Oggetto
Positivo
Inventario
CMTF002427_R
Collocazione
Palazzo Gopcevich; Raccolta storico-musicale Schmidl
Acquisizione
Proprietà Ente pubblico territoriale; Civico museo teatrale
Cronologia
1901; Italia
Dimensioni
altezza 180; larghezza 120; mm
Materia e tecnica
carta / Stampa fotomeccanica

Šaljapin, Fëdor Ivanovič

Fëdor Ivanovič Šaljapin (1873-1938). Il suo cognome viene traslitterato dal cirillico anche come Chaliapin o Shalyapin ed è stato un cantante lirico russo. Šaljapin ha con l'Italia un rapporto intenso, che si sostanzia di legami professionali, familiari e d'amicizia. A partire dal 1901, quando debutta a Milano nel Mefistofele di Boito, prima tappa della sua sfolgorante carriera internazionale, torna in Italia con regolarità fino al 1913, alternando agli impegni di natura professionale soggiorni a Monza, dove gli Šaljapin hanno una casa di proprietà. Ma una delle ragioni che lo attraggono più frequentemente in territorio italiano è l'amicizia con Maksim Gor'kij, che va spesso a trovare a Capri. Il cantante interrompe i suoi frequenti viaggi in Italia nel 1913, anno in cui Gor'kij rientra in Russia, per riprenderli con regolarità nella seconda metà degli anni Venti fino al 1937, anno precedente a quello della sua morte.

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