Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Disegno acquerellato entro passe-partout; è raffigurata una donna a tre quarti di figura, seduta verso sinistra, che indossa un abito chiaro, avvolta in uno scialle cerulo. Due camelie sono appuntate nell’acconciatura.
È ritratta Maria Sartorio (Trieste, 1820-Graz, 1892), figlia di Giovani Guglielmo e Carolina Gobbi e maritata nel 1843 con Carlo de Steininger (Vienna, 1804-1867). Sulla biografia dell'effigiata, cfr. Resciniti 2010, pp. 86-87. L’opera è, per la firma, ascrivibile con certezza all'attività dell’austriaco Ignaz Rungaldier (Graz,1799-1876), uno dei ritrattisti più ricercati della società aristocratica del periodo Biedermeier. Formatosi a Graz sotto la guida di Johann Veit Kauperz (1741–1816), si trasferì a Vienna nel 1817 per frequentare l’Accademia, perfezionandosi nell’incisione. Dal 1825 si dedicò alla pittura in miniatura influenzato dall’arte di Carl Josef Alois Agricola (1779–1852) e Johann Nepomuk Ender. Rimase a Vienna fino al 1836 circa e poi ritornò nella sua città natale. Nel ritratto egli colloca la figura in diagonale di tre quarti contro uno sfondo appena accennato, soluzione tipica della ritrattistica ottocentesca. L’abbigliamento e l’acconciatura suggeriscono una datazione attorno agli anni quaranta dell’Ottocento, confermando l’anonima iscrizione a matita, a tergo della cornice, che reca la data 1844.
Resciniti Lorenza, Silhouettes biografiche, in Sartorio Givanni Guglielmo, Memorie biografiche, ed. anast., a cura di Lorenza Resciniti, Simone Volpato, Trieste, Stella Arti Grafiche, 2010, pp. 61-118: 86-87.
Resciniti Lorenza, Silhouettes biografiche, in Sartorio Giovanni Guglielmo, Memorie biografiche, ed. anast., a cura di Lorenza Resciniti, Simone Volpato, Trieste, Stella Arti Grafiche, 2010, pp. 61-118., pp. 86-87
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