Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Ritratto maschile.
Acquistato nel 1935 da Renato Astolfi, il disegno è un autoritratto del pittore miniaturista e acquarellista Andrea de Castro (Pirano, 1806-Trieste, 1884). Trasferitosi a Trieste con la famiglia, si affermò come miniaturista, insieme al fratello Luigi. Andrea si sposò con la triestina Maria Krall (1811-1887) da cui ebbe tre figlie: Eugenia, Anna ed Emma. Negli anni cinquanta, si avvicinò alla fotografia, svolgendo un apprendistato come pittore ritoccatore presso il fotografo M. Stipanich a Trieste. Nella Guida scematica della città di Trieste (1857), è menzionato quale unico pittore in miniatura della città e, in particolare, attivo in qualità di “pittore, ritrattista, verniciatore e maestro di disegno, via San Nicolò n. 725, al 4 piano, sopra il cancello del Diavoletto” dove lavorerà, anche come fotografo, fino al 1865. Tra gli anni 60 e 70 circa, aprì il Nuovo studio Fotografico del pittore A. de Castro e figlia in via del Giardino a Gorizia e, nel giugno 1865, un atelier a Udine in via dei Gorghi. Alla morte, il 29 novembre 1884, L’Indipendente ne diede notizia definendolo “uno dei più vecchi artisti della nostra città, l’unico forse che coltivava con passione la miniatura”. Nell’opera in esame, egli si presenta seduto, lievemente volto verso destra, con uno sguardo direttamente rivolto allo spettatore e una mano posata sopra lo schienale di una sedia. Non si presenta con gli strumenti del mestiere, ma soltanto vestito di un’umile giacca da lavoro.
Guida scematica della città di Trieste, a cura del Cancello di concetto e scritturazioni, Trieste : Tipografia del Lloyd austriaco, 1857, p. 75.
Guida scematica della città di Trieste, a cura del Cancello di concetto e scritturazioni, Trieste : Tipografia del Lloyd austriaco, 1857., p. 75
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