Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Dipinto in miniatura di forma ovale raffigurante giovane uomo con barba, entro astuccio ricoperto di velluto rosso.
Secondo quanto riportato nel “Registro Acquisti 1902-1938” alla data di ingresso, l'effigiato dovrebbe riconoscersi in Antonio Somma (Udine, 1809-Venezia, 1864). Formatosi a Padova, dove si laurea in giurisprudenza, Antonio Somma si stabilisce a Trieste dove fonda il giornale irredentista La Favilla e si afferma come poeta e librettista. Grazie al successo della sua tragedia Parisina, diventa soprintendente del Teatro Grande di Trieste. Pratica la professione di avvocato a Venezia, dove incontra Giuseppe Verdi, che gli affida il libretto del Il re Lear dopo la morte di Salvatore Cammarano. Al 1857 il libretto di Un ballo in maschera. Un ritratto giovanile dell'effigiato di mano di Antonio Milanopulo si conserva presso i Civici Musei di Udine. Per un profilo su Antonio Somma, si rinvia a Nassimbeni 2011.
Nassimbeni Lorenzo, Somma Antonio, in NUovo Liruti. Dizionario Biografico dei Friulani, 3. L'età contemporanea, a cura di Scalon Cesare, Griggio Claudio, Bergamini Giuseppe, Udine, Forum, pp. 3206-3207.