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Cupido che spezza l'arco

Lochley, Carolina

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Oggetto
miniatura
Inventario
CMSAOA021209
Collocazione
Civico Museo Sartorio; Quadreria; Cassettiera 01 / Cassetto 07
Acquisizione
legato; Segrè Sartorio, Anna; 1947
Cronologia
1826 - 1850
Dimensioni
mm; diametro 102
Materia e tecnica
carta/ pittura a tempera

Tondo in avorio raffigurante Cupido che spezza l'arco.

La miniatura è debitrice, nella composizione, dell'acquaforte allegorica raffigurante l’Amor Sacro che spezza l’arco all’Amor profano, eseguita nel 1640 da Lorenzo Loli (1612-1691; Bartsch 1870, XIX, p. 177 n. 23), qui semplificata. Si tratta di un'opera di Carolina Lochley (notizie 1830 ca; Martelli 1996, p. 135), allieva del pittore Gaetano Antodicola (Roma, ?-Trieste, 1836), che partecipò con tre disegni a matita e una miniatura alla Seconda esposizione annuale triestina di Belle Arti, organizzata dalla Società del Gabinetto di Minerva a Trieste nel 1830 (Osservatore Triestino, 6 ottobre 1830).

Bibliografia

Adam Bartsch, Le peintre graveur, XIX, Leipzig, Barth, 1870, p. 177 n. 23.

Ruaro Loseri Laura , Ritratti a Trieste, Roma, Editalia Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1993, p. 11.

Osservatore triestino, 6 ottobre 1830, p. 2104.

Adam Bartsch, Le peintre graveur, XIX, Leipzig, Barth, 1870., p. 177 n. 23

Laura Ruaro Loseri, Ritratti a Trieste, Roma, Editalia Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1993, p. 11
Consulta OPAC SBN

L'Osservatore triestino, Trieste, Ces. Reg. Stamperia G. Tommasini, 1784-1933., 6 ottobre 1830, p. 2104

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