Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Ritratto
Conosciuta anche con il titolo di "Ritratto di anziana signora", l’opera in esame è stata acquistata dal Museo Revoltella alla Biennale di Venezia del 1952, dove figurava nella XXVIII sala accanto ad altri due lavori coevi in terracotta: Nudo ed Eroica. Nella figura femminile dai tratti maturi, Greco è riuscito ad infondere grazia e vitalità. Durante un’intervista lo scultore aveva affermato: «Ci sono due aspetti della bellezza, quella fisica, legata alla giovinezza, e quella morale, impalpabile, che non è possibile realizzare con una forma ma che, quando c’è, in qualche modo risalta dalle mani dell’artista». Modellando la terracotta – il cui uso nella scultura italiana moderna era stato introdotto da Arturo Martini – l’artista catanese dimostra una straordinaria sensibilità per i rapporti tra superficie, forma e luce; il leggero scatto del collo sembra propagarsi all’intera testa, grazie alle linee sintetiche del volto che lasciano scorrere la luce ed esaltare la pienezza dei volumi. Come in gran parte della produzione dell’artista, la superficie è incisa da graffi, che rimandano ai modelli etruschi, ma che diventano una precisa cifra stilistica dell’autore se si considera che generano «un sistema a fulcro di linee convergenti o divergenti verso superfici illuminate, sì che la massa, spesso una guancia, un seno, un naso, una superficie cioè eminente, pare nascere da queste zone-graffio che sono altrettante zone-ombra, centrali di vene e capillari irradianti sangue e volumi» (Carlucci). Emerge anche qui la complessa cultura plastica di Greco, che guarda tanto alla scultura antica – da quella della Magna Grecia, che assimila nella sua terra d’origine, a quella etrusca, romana e manierista – quanto ai moderni, in particolare Modigliani e Martini.
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.136