Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Il busto fu donato al Museo Revoltella da Piero Marussig poco dopo la morte precoce dello scultore, nel 1919, e poco prima della sua partenza definitiva per Milano. Se si privò di un oggetto certamente caro, come il ritratto che gli aveva fatto un amico, fu probabilmente per contribuire a salvaguardare il nome di Camaur dall’oblio consegnandone la memoria ad una istituzione pubblica. Ma lo scultore, che era stato lontano da Trieste anche durante gli anni della guerra, non aveva operato abbastanza a lungo da lasciare una forte impronta e, nonostante il suo indubbio valore, fu presto dimenticato. Camaur era di origine friulana ed aveva compiuto gli studi all’Accademia di Vienna negli anni a cavallo tra i due secoli. Nel 1905 aveva partecipato alla Biennale e poco dopo, nel 1906, era successo a Giovanni Depaul nell’insegnamento di modellatura alla Scuola per Capi d’Arte annessa alla Scuola Industriale di Trieste. Probabilmente in questo periodo conobbe Marussig che tornava da un soggiorno di quasi due anni a Parigi, ma potrebbe averlo incontrato anche a Vienna dove Marussig aveva trascorso un periodo di studio tra il 1899 e il 1901. La loro fu una profonda amicizia (qualcuno scrisse persino, sbagliando, che erano parenti), testimoniata anche dalle affinità stilistiche. Anche Camaur, infatti, si cimentò con la pittura e predilesse il ritratto e il paesaggio, attingendo i suoi modi espressivi – proprio come Marussig – dal postimpressionismo e, contemporaneamente, dal linearismo secessionista.
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.81