Camilla

Selva, Attilio

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Oggetto
scultura
Inventario
REV002711
Collocazione
Museo Revoltella - Galleria d’arte moderna ; REV
Acquisizione
acquisto; mostra personale presso il Giardino Pubblico, Trieste1939; 1940
Cronologia
1920 - 1940
Dimensioni
cm; altezza 44; larghezza 26; profondità 28,5
Materia e tecnica
bronzo

Artista di successo, nominato presidente dell’Accademia di San Luca, si dedicò dagli anni Trenta alla scultura monumentale per la quale è ricordato nella sua città d’origine. A Trieste ha realizzato "I Pili di Piazza Unita d’Italia", "Il Monumento ai Caduti", ma anche le statue monumentali dell’atrio del Banco di Napoli. Erano meno note in città le espressioni più intimiste della sua arte, presentate in una mostra personale dello scultore organizzata nel 1939 presso il Giardino Pubblico. Da una lettera di Giovanni Scaramangà indirizzata al commissario Prefettizio del Comune di Trieste (CMR, Arch. Amm., 9.1939.3854) si apprende l’intenzione del Curatorio del Museo di acquistare in occasione della mostra un’opera dell’artista triestino di cui non si possedeva neppure una scultura. La proposta fu accolta e l’anno dopo fu stanziata una somma di Lire 10.000 proveniente dalle fondazioni Cocchini e Revoltella. La scelta ricadde su "Camilla", testa femminile riprodotta sulla copertina del catalogo dell’esposizione presentata da Silvio Benco, caratteristica della prima produzione dello scultore, spesso indicata anche come "Donna romana" probabilmente per le fattezze fisionomiche incorniciate da una vibrante chioma, «la cui classica compostezza e autorevolezza si traduce in una fusione elegantemente calibrata quasi con architettonica sapienza». «È vero – ammetterà lo scultore in una delle rare dichiarazioni rilasciate in occasione di fugaci interviste, nel 1967 – il ritratto mi ha sempre interessato di più, si tratta di una tendenza naturale. E che voglio trovare l’espressione più vera, quella che rivale l’anima dell’uomo. Questa ricerca è affascinante». Con queste parole lo scultore esprimeva la sua passione per questo genere che lo vide impegnato a più riprese nel corso della sua carriera di volta in volta adattandosi alle tendenze e agli stili del tempo.

Bibliografia

Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.245

La scultura: Museo Revoltella, Galleria d'arte moderna, a cura di Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, Trieste, Civico Museo Revoltella, 2022, p.245
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