Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Il gruppo allegorico che orna lo scalone di Palazzo Revoltella fu terminato nel 1868, un anno prima della morte del barone, e può essere considerato l’ultimo intervento decorativo realizzato per il suo palazzo. È significativo che Revoltella abbia scelto ancora una volta le allegorie di Commercio, Industria e Navigazione, «i fattori mercè i quali l’uomo e la società correndo in agone di pratica attività possono raggiungere quelle fortune le quali formano la loro grandezza » («L’amico dell’artiere» 1868), allegorie che troviamo anche nelle statue di Francesco Bosa poste a coronamento del palazzo. Su una struttura di gusto barocco disegnata dall’ingegnere triestino Giuseppe Bruni, caratterizzata da mensole e volute, realizzate dall’ornatista Antonio Pelloli, Depaul colloca le tre figure allegoriche, con cui si rivela «degno rivale del Magni» («L’amico dell’artiere» 1868). La Navigazione è rappresentata con gli attributi dell’àncora, del timone e della bussola, l’Industria, drappeggiata in una veste finemente lavorata a imitazione del broccato, presenta l’incudine, il martello e la ruota. In cima, a dominare la composizione, siede, come su di un trono, il Commercio, con un’insolita barba da filosofo, mentre regge un caduceo bronzeo e poggia i piedi sulla sfera terrestre. L’iscrizione con cui Revoltella vuole siano ricordati i suoi valori fondanti, «ONORE, RIFLESSIONE, INTRAPRENDENZA, PERSEVERANZA», campeggia a caratteri cubitali entro un tondo fiancheggiato da due puttini recanti cornucopie. Formatosi all’Accademia di Venezia tra il 1850 e il 1854 con Luigi Ferrari, Depaul, di ritorno a Trieste, entrò in contatto con Revoltella, per cui realizzò anche i pannelli per l’Hôtel de la Ville (1855-58) con le tematiche care al committente (Commercio, Industria, Navigazione, Onore, Riflessione, Perseveranza, Religione, Beneficenza) e due suoi ritratti: un busto bronzeo (1867, I.T.S. “A. Volta”, Trieste) e una statua di marmo a figura intera (1873, ITIS, Trieste), di cui si conservano anche i bozzetti in gesso presso i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste. Delle raccolte del Museo Revoltella, di cui Depaul fu consultore artistico dal 1874, fa parte anche il busto di Carlo Ghega (1879, inv. 2542), collocato dal 2004 nell’atrio della Stazione Centrale di Trieste. Dal 1863 al 1906 Depaul si dedicò all’insegnamento, prima alla Scuola Triestina di Disegno e poi alla Scuola Industriale di Stato, avendo tra gli allievi, tra gli altri, Giovanni Mayer e Gianni Marin.
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.116