Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
L’Autunno appartiene alla serie delle Quattro Stagioni del secondo piano della dimora baronale, che «esula completamente dall’iconografia revoltelliana, rivolta più alle opere dell’uomo che alla natura» (Masau Dan 1996, p.92). A tale proposito, è probabile che tali soggetti siano stati una scelta dell’architetto Friederick Hitzig, che, in quanto “creatore totale” del palazzo aveva potere decisionale anche sugli aspetti decorativi. Dalle tavole dei progetti dell’architetto tedesco, pubblicate a Berlino nel 1864, le allegorie delle stagioni erano state collocate sulla balaustra della facciata principale, poi sostituite dalle sei sculture di Francesco Bosa. La scultura allegorica dell’Autunno, realizzata da Bertolucci, rappresenta, assieme all’Estate, una delle poche opere conosciute dell’artista, per le cui notizie biografiche si rimanda all’altra scheda a lui dedicata in questo volume. In questa prova lo scultore dimostra di aver studiato e preso come modelli le opere di Bertel Thorvaldsen (Ganimede in particolare), come spesso accadeva nelle esercitazioni presso l’Accademia carrarese. Ma è anche «evidentissima una citazione, di gusto purista in chiave neomanierista, di capolavori cinquecenteschi quali il Bacco di Michelangelo e quello di Jacopo Sansovino, sculture oggi conservate entrambe nel fiorentino Museo del Bargello» (Torresi, 2003, p.203).
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.70