Girolamo Malatesta nacque a Carrarra nel 1814, come si evince dal necrologio, firmato dal professore di storia dell’arte Andrea Frediani, apparso su «L’eco del Carrione» del 27-28 aprile 1895. Dopo aver studiato disegno con il pittore milanese Carlo Prayer, si iscrisse al corso di scultura diretto da Pietro Marchetti presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Nel 1836 fu premiato al Concorso d’Invenzione di scultura e nel 1860 fu nominato professore onorario a Carrara. Malatesta, descritto da Frediani come un uomo onesto e semplice e molto ammirato dai suoi concittadini, realizzò la scultura dell’Inverno ispirandosi a due modelli conservati presso la gipsoteca dell’Accademia carrarese: "Sofocle", copia di un marmo del museo Lateranense di Roma e il "Demostene", ispirato ad un originale di Policleto, di cui una replica si conserva nei Musei Vaticani. Infine, bisogna menzionare lo scultore Pietro Tenerani, raffinato interprete del purismo ottocentesco, tra i principali riferimenti stilistici dell’artista carrarese.