Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Le sei statue poste a coronamento di Palazzo Revoltella furono completate sicuramente entro il luglio del 1857, quando vengono citate per la prima volta sulla stampa locale. Nel progetto firmato da Friedrich Hitzig per Palazzo Revoltella del 1853 sono previste, sull’attico del fronte principale, sei statue dall’iconografia non chiaramente identificabile (Hitzig 1853), mentre nel medesimo progetto pubblicato in volume, nel 1864 le statue sono quattro e rappresentano le stagioni (Hitzig 1864). La realizzazione finale, affidata a Bosa, si indirizza invece ad una programmatica manifestazione della “morale borghese” di Pasquale Revoltella, in cui vengono celebrati i fattori che concorsero alla sua fortuna: Commercio, Industria, Ingegno e Navigazione sul fronte principale e Calcolo ed Economia sui prospetti laterali (rispettivamente di via Cadorna e via Diaz). L’identificazione di tali allegorie, spesso confuse tra loro nelle schede inventariali del Museo, è possibile grazie a due fogli autografi conservati al Museo Correr di Venezia (inv. cl. III n. 2892 e 2893), nei quali ciascuna allegoria è accompagnata da una didascalia che la identifica. Le sculture, improntate a un diligente classicismo, appaiono estremamente danneggiate dagli agenti atmosferici e mutile di alcuni attributi. Il Commercio ha in capo il petaso alato di Mercurio, ma risulta privo del caduceo (presente nel disegno del Correr), che pare di scorgere nella tempera di Alberto Rieger del 1865 raffigurante Palazzo Revoltella (Possamai 2022, p. 46), l’Industria tiene in mano un alveare (anziché la falce raffigurata nel citato disegno) e un martello, l’Ingegno è caratterizzato da penna (di cui ora è mutilo, ma che è visibile nelle schede inventariali degli anni Sessanta), libro e locomotiva (non prevista nel disegno del Correr), la Navigazione appare mutila degli attributi (previsti dal disegno del Correr) della bussola, visibile ancora nelle schede inventariali degli anni Sessanta, e dell’àncora, che si scorge ancora fino al 1913 circa in una foto di Francesco Penco. Sui prospetti laterali sono posti il Calcolo, che srotola un cartiglio, e l’Economia, che regge una borsa piena di denari. Si segnala che nella Rassegna di pittura e scultura dell'Ottocento a Trieste del 1937 è stata esposta una Navigazione di Francesco Bosa di proprietà del Museo Revoltella, di cui si sono perse le tracce. (Rassegna 1937, p.9)
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.78