Il falconiere è un’opera in bronzo realizzata con la tecnica di fusione a cera persa dallo scultore inglese George Blackall Simonds; posta nel Central Park di New York, è stata donata dal mercante irlandese George Kemp (1826-1893). Alta oltre 11 metri, poggia su un piedistallo cilindrico di granito all’apice di una sporgenza naturale a sud della 72a Street Transverse e a est del West Drive del Central Park. Considerata il capolavoro dell’artista, la scultura raffigura un giovane in abiti elisabettiani, intento a rilasciare il proprio falco. Realizzata nel 1875, la sua installazione nel Central Park ha avuto una travagliata storia di danni dovuti al maltempo e atti vandalici. Nel 1957 ci fu una temporanea rimozione a seguito di un atto vandalico, in cui subì il furto del falco e il danneggiamento dell’arto di sostegno, ricostruiti poi durante un’opera di restauro eseguita nel 1982. La statua fu ripristinata nella sua collocazione originale solo nel 1995. Il bronzo documenta la passione personale dello scultore per la falconeria. A testimonianza di ciò esistono anche delle foto che riprendono l’artista, già presidente del British Falconers Club, con la medesima posa mentre porta sul polso un falco. L’opera del Museo Revoltella, giunta attraverso il legato di Antonio Caccia, è una delle diverse versioni di dimensioni ridotte rispetto all’originale, anche se del tutto fedele per quanto riguarda i dettagli.