Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
L’opera raffigura un uomo anziano a figura intera, coperto da un pastrano mentre suona un piffero che tiene fra le mani. Di quest’opera si conoscono più versioni, una delle quali facente parti della Raccolta Lercaro, costituitasi per volere e impegno del cardinale Giacomo Lercaro, inizialmente grazie alle donazioni al cardinale stesso in occasione del suo ottantesimo compleanno. La raccolta si è poi progressivamente ampliata grazie a donazioni, e ora conta 1800 opere, e fu inaugurata nel 1989. Inizialmente ospitata presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, è dal 2003 presso l’Istituto Veritatis Splendor. Interessato alla scultura di genere che nella vasta produzione di questo artista occupa un posto importante, si ricorda che un nucleo di sue opere dello stesso tipo sono conservate presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano. Tra queste anche il gesso dal titolo Esaurimento, che denota una certa vicinanza con il lavoro di Trieste. Si tratta di una figura di vecchio seduta con cappotto sulle spalle, gambe aperte e braccia congiunte all’altezza delle ginocchia. Le mani sovrapposte sono appena sopra il braciere; lo sguardo perso nel vuoto. L’adesione alle problematiche del realismo sociale da parte dello scultore, però, non viene mai espresso attraverso un realismo esagerato. L’opera del Revoltella è entrata a far parte della collezione museale tramite permuta con la “Galleria Trieste” del quadro Il legaccio di Lino Selvatico.
Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.66