Adolescente

Martinuzzi, Napoleone

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Oggetto
scultura
Inventario
REV003017
Collocazione
Museo Revoltella - Galleria d’arte moderna
Acquisizione
legato; Ermanno Viezzoli; 1949
Cronologia
1913 - 1914
Dimensioni
cm; altezza 43; larghezza 10; profondità 11
Materia e tecnica
gesso

Il piccolo gesso, entrato al Museo Revoltella nel 1949 attraverso il legato del poeta triestino Ermanno Viezzoli (1891-1949), rappresenta un giovane inginocchiato, che si porta al volto assorto la mano destra e il cui corpo allungato disegna un lieve anchement, in un’atmosfera sospesa di riflessione e solitudine. Dopo l’iniziale formazione a Venezia tra il 1906 e il 1909 con Antonio Dal Zotto, risulta fondamentale per Martinuzzi il soggiorno a Roma del 1910-1914, quando entra in contatto con il grande cantiere scultoreo dell’Altare della Patria e soprattutto si confronta con le correnti simboliste e secessioniste europee, presenti all’Esposizione Internazionale di Belle Arti del 1911 e dove viene folgorato dalle possenti figure di Ivan Meštrović. Proprio entro tale temperie artistica va collocato l’"Adolescente", opera giovanile che richiama i modelli di emaciati adolescenti, spesso inginocchiati, dello scultore belga George Minne, la cui opera era nota a Martinuzzi grazie anche alle Biennali veneziane del 1907 e del 1909. Tali modelli sono recepiti nella piccola scultura di Martinuzzi "Bagliori", presentata all’esposizione di Ca’ Pesaro del 1913 e replicata più volte in gesso e in bronzo, e nel gesso Risveglio, presentato nel 1914 alla mostra dei “rifiutati” della Biennale al Lido di Venezia, dove espone anche "Amara solitudine" e "Una impressione" «non ancora identificate» (Stringa), che forse potrebbero corrispondere al nostro gesso. Per l’analoga posizione inginocchiata e per la resa esile ed allungata del giovane corpo, il nostro "Adolescente" può quindi essere collocato cronologicamente nella produzione dei primi anni Dieci, più precisamente tra il 1913 e il 1914, quando furono modellati "Bagliori" e "Risveglio". A datare il nostro gesso in quel torno di anni concorre anche la resa marcatamente grafica del suo copricapo, che troviamo anche nella placchetta in argento "Apollo", presentata a Ca’ Pesaro nel 1913 e successivamente acquistata da Gabriele D’Annunzio per il Vittoriale. Nel nostro "Adolescente" sono altresì presenti suggestioni dalla scultura di Meštrović sia nella posa, che sembra richiamare quella del "Nudo maschile inginocchiato" (bronzo, 1906, Zagabria, Atelier Meštrović), sia nella resa insistentemente grafica del copricapo, simile a quello della "Cariatide" (legno, 1908, Belgrado, Museo Nazionale), esposta all’XI Biennale di Venezia del 1914.

Bibliografia

Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.173

La scultura: Museo Revoltella, Galleria d'arte moderna, a cura di Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, Trieste, Civico Museo Revoltella, 2022, p.173
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