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Oggetto
scultura
Inventario
REV003917
Collocazione
Museo Revoltella - Galleria d’arte moderna
Acquisizione
donazione; eredi Patuna; 1963
Cronologia
1930 - 1935
Dimensioni
cm; altezza 26.5; larghezza 18; profondità 19
Materia e tecnica
cera gialla

Dell’opera di questo scultore interessante, proveniente da una famiglia rinomata e colta, esistono diverse testimonianze nella nostra regione, oltre a questa piccola testina in cera gialla del Museo Revoltella, le cui superfici «sono corrose da una luca diffusa – osserva Licio Damiani in un suo contributo sulla scultura in Friuli Venezia Giulia tra Otto e Novecento – alla maniera di Medardo Rosso». Oltre al busto di Carlo Goldoni nel Teatro Sociale di Gradisca d’Isonzo, che rappresentò la sua prima commissione pubblica, diversi suoi lavori sono conservati presso la Galleria d’Arte Moderna di Udine e nel palazzo della provincia della stessa città, ai Musei Provinciali di Gorizia, nella Galleria d’arte contemporanea di Gradisca d’Isonzo e a Monfalcone. Dopo aver conseguito il diploma nel 1907, presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, sotto la guida di Antonio Dal Zotto, completò la sua formazione a Roma, dove ebbe occasione di collaborare con Angelo Zanelli nel complesso monumentale del Vittoriano. Durante la prima guerra mondiale fu attivo a Firenze, nello studio di Domenico Trentacoste, e al termine del conflitto si trasferì a Monfalcone, dove trascorse il resto della sua vita, insegnando, realizzando opere celebrative e monumenti funerari, opere architettoniche e sculture di piccole dimensioni. Dopo aver vinto nel 1924 il concorso nazionale per il Monumento ai Caduti di Villasantina, lo scultore gradiscano partecipò a tutte le Esposizioni Sindacali e Interregionali di Trieste, Fiume, Gorizia, Monfalcone e Udine. «Le sue "Testine femminili"(si veda "Testa d’Istriana" alla Galleria d’Arte Moderna di Udine) – scrive ancora Damiani – inseguono raffinatezze pollaiolesche» e «una musicalità di linee rende fluide tutte le forme di Patuna». Proprio come nel caso di Mirella, delicata ed eterea nella sua calda luminosità.

Bibliografia

Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.212

La scultura: Museo Revoltella, Galleria d'arte moderna, a cura di Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, Trieste, Civico Museo Revoltella, 2022, p.212
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