Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Autoritratto di Piero Marussig all'età di 18 anni
Raro "gioiello" della primissima produzione pittorica di Piero Marussig, il piccolo olio del 1895 è probabilmente il primo autoritratto dell'artista triestino, che ne realizzò parecchi, raffigurandosi a tutte le età. Tra questi troviamo alcune delle sue opere migliori. Eseguito quando il pittore era ancora adolescente, il dipinto presenta caratteri stilistici affini a quelli della coeva produzione ritrattistica dell'autore. Come nel Ritratto della sorella Eugenia, eseguito a pastello nel 1898, anche qui riscontriamo "quella tendenza alla semplificazione dei piani, a risolverli per via di luce "sul piatto" della superficie pittorica che diverrà poi un suo ben preciso carattere linguistico, così come quella luminosità intensa e ambrata (come da riflessi di lampada) delle zone plastiche del quadro" (G. Maschera, Piero Marussig, 1987) elementi che documentano l’attenzione di Marussig per la pittura dei suoi contemporanei, in particolare per coloro che in quegli anni rientravano a Trieste da Monaco e da Vienna. Seguendo a sua volta il percorso formativo divenuto quasi obbligato per i triestini dell’ultimo Ottocento, egli intraprese la strada per Vienna nel 1899, un anno dopo aver realizzato un altro autoritratto a china (Piero Marussig, 1987, n.82), simile, per posa ed espressione, a quello del Museo Revoltella. Quarto di cinque figli, Marussig era nato in una famiglia agiata della borghesia commerciale triestina. La sua prima formazione artistica era avvenuta sotto la guida di Eugenio Scomparini alla Scuola Industriale di Trieste. Le sue prove pittoriche avevano risentito della lezione del verismo, unita al tentativo di affinare la ricerca psicologica sul soggetto. [Bressan 2005]
Masau Dan Maria, Gregorat Susanna, La donazione Kurländer, Trieste, Museo Revoltella, 2005, p. 48, fig. 49