Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Il sarcofago, fiancheggiato da due puttini (di cui il sinistro risulta oggi non in situ) reggenti la fiaccola rovesciata, si staglia su una stele piramidale ai tre quarti della cui altezza è posto un medaglione con il ritratto di Paolo Preinitsch di profilo. Sotto il sarcofago, al centro, è posto il globo alato, mentre a lato della lapide del basamento sottostante sono posti due serpenti in bassorilievo.
La tomba è stata concessa il 27.04.1840 a Domitiano Preinitsch (Archivio Acegas APS). Il dedicatario Paolo Preinitsch (1762-1840) fu un ricco spedizioniere di origine carinziana. Visse a lungo a Trieste, dove fu direttore delle poste. Alla sua morte, avvenuta nella città giuliana in data 1840, lasciò un cospicuo patrimonio ai figli delle prime nozze e alla seconda moglie, Fanny; di lui e di quest'ultima Giuseppe Tominz dipinse i ritratti ad olio, oggi conservati il primo ai Civici Musei di Udine, il secondo in collezione privata.
de Drago 1870, p. 23.Miliegi 1886, p. 46.Pavanello 1988, p. 312.De Grassi 2000, p. 105.Bellocchi 2001, p. 35-36
Miliegi Marino, La città dei morti: saggio sui cimiteri di Trieste, Trieste, Tipografia Morterra, 1886, p. 46
Consulta OPAC
BiblioEst
SBN
De Grassi Massimo, I Cimiteri triestini, fa parte di Trieste: i musei del territorio, Cittadella, Banco ambrosiano veneto, 2000, p. 105
Consulta OPAC
BiblioEst
SBN
Bellocchi Luca, Le sculture dei cimiteri triestini, in Archeografo triestino, ser. IV, 61.2001, pp. 1-146., pp. 35-36