Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
L'edicola, con frontone curvo - dal quale è stato asportato lo stemma di famiglia -, contiene una stele con, a rilievo, una figura femminile dolente inginocchiata che regge un'urna su cui sta deponendo dei fiori; ai suoi piedi, sulla destra, sono accatastati dei libri, simbolo degli studi e delle attività del defunto. Ai lati della lapide centrale sono scolpite due fiaccole rovesciate.
La tomba è stata concessa il 28.07.1837 a Ignazio de Capuano, e il 16.06.1943 a Fiora Lorenzetti (Archivio Acegas APS). Il dedicatario Ignazio Francesco Antonio de Capuano (1749-1839), ultimo discendente dell'illustre famiglia patrizia triestina, fu avvocato, procuratore fiscale, presidente della Magistratura di Trieste (dal 1805 al 1809 e dal 1814 al 1826), cavaliere dell'ordine imperiale di Leopoldo, nonché cultore di studi filosofici e mecenate. La sua famiglia, di origine napoletana, si trasferì a Trieste da Manfredonia già nel 1527. Nobile del SRI dal 1624, fu aggregata al Consiglio nel 1617; vi appartennero giudici, rettori, notai, alcuni dei quali ottennero alte cariche nelle istituzioni cittadine e si imparentarono con i patrizi Marenzi, Brigido, Giuliani, Leo, Argento.