Tomba Chiozza

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Oggetto
monumento sepolcrale
Collocazione
Cimitero Monumentale di Sant'Anna; campo 9. arcate, classe 1. numero 2
Cronologia
1831
Dimensioni
cm; altezza 460; larghezza 340; profondità 55; Misure area: larghezza 340; profondità 245
Materia e tecnica
marmo/ scultura/ bronzo/ fusione

La stele, di forma piramidale tronca, presenta sulla sommità il serpente Ouroboros e a metà un rilievo bronzeo con due fiaccole rovesciate, incrociate e legate da un nastro. Alla base della struttura è addossata un'arca con il frontone decorato dal globo lato e da due elementi vegetali stilizzati, anch'essi n bronzo. Ai lati del semplice basamento su cui poggia la piramide sono poste ortogonalmente due steli tra loro affrontate. Entrambe sono decorate da elementi a rilievo in bronzo. Quella di sinistra mostra il globo alato e capsule di papavero sul frontoncino e alla base una corona d'alloro. Nell'altra lapide si vedono un rametto d'alloro e una farfalla in alto e due fiaccole rovesciate incrociate e intrecciate a una ghirlanda di alloro in basso.

La tomba è stata concessa il 01.12.1831 a Carlo Luigi Chiozza (Archivio Acegas APS). Il dedicatario Luigi Chiozza (1754-1831), ricco industriale nato a Loano (SV) nel 1754, fu uno degli immigrati che nella seconda metà del Settecento contribuirono alla crescita economica ed urbanistica di Trieste: fondò infatti un prospero stabilimento di produzione di saponi e nel 1805 fu il committente del palazzo a portici noto come "palazzo dei volti di Chiozza" tra le attuali via Carducci, viale XX Settembre, via del Toro e via Crispi, demolito dopo la Prima guerra mondiale e ricostruito dagli architetti Giorgio e Carlo Polli.

Bibliografia

De Drago Vincenzo, Una passeggiata alle tombe: pensieri e descrizioni sui monumenti ed epitaffi dei cimiteri di Trieste, Trieste, Tip. Appolonio & Caprin, 1870, p. 25
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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