Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Prospetto di un edificio visto dal mare con torretta leggermente staccata dalla struttura dell'edificio stesso e una più bassa sul lato opposto; ampie aperture ad arco a tutto tondo al piano terra; motivo centrale a loggiato fiancheggiato da due torricini; coronato da merlature.
Il disegno raffigura un edificio a un solo piano con torre a base quadrangolare, affacciata sul mare, e una più bassa sul lato opposto, entrambe profilate da torricini angolari; la parte centrale presenta un corpo aggettante con loggiato, fiancheggiato da due torrette. L'uso di bifore, trifore, risentite cornici marcapiano con archetti pensili e merlature di coronamento ne fanno un'opera del Rundbogenstil o "gotico quadrato". Il lessico architettonico adottato da Giovanni Andrea Berlam, come osservato dalla critica, "spazia dal romanico degli archetti pensili al 'bizantino' di accento veneto di bifore, arcate e modanature a fune, al tudor di torrette, fregi e merlature; Coducci ricompare nei medaglioni circolari e fregi romboidali" (Lettis 1993, p. 49). Si tratta di un progetto per la Villa Miramar, che Giovanni Andrea Berlam eseguì verso il febbraio 1856, come testimonia un altro disegno, pressoché identico, che si conserva presso l'Archivio di Miramare (cfr. Fabiani 1984, p. 136, fig. 7), per l'arciduca Massimiliano d'Austria, che però non ebbe seguito. Come evidenziato da Fabiani, l'idea progettuale di Berlam non è dissimile dal primo progetto di Carl Junker, cui verrà affidata il 1° marzo 1856 la costruzione del castello.
Caterina Lettis, Giovanni Berlam 1823-1892: architetture, in "Archeografo triestino", serie IV, 53, 1993, pp. 33-88, pp. 48-49, n. 9; p. 86
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