Prospetto di edificio, a 13 e 15 luci per livello, con cinque piani sopra il livello del suolo. Parte centrale leggermente sporgente. La facciata, con modanature a fune in corrispondenza dei quattro spigoli verticali, presenta finestre trilobate ogivali, con trafori polilobati nella parte centrale, e portoni ogivali; ed è decorata da un intonaco a fondo quadrettato in bianco e rosso. L'edificio è coronato da una serie di elementi ogivali e, in corrispondenza dei quattro spigoli verticali, da sculture.

Il disegno in esame appartiene a una serie di tre studi acquarellati, due prospetti e una sezione, per un edificio in stile tardogotico veneziano (cfr. CMSAOAR10_4135- CMSAOAR10_4137). Come messo in luce dalla critica, si tratta con tutta probabilità di elaborati preliminari all’esecuzione di palazzo Gopcevic, realizzato da Giovanni Andrea Berlam nel 1850 su commissione di Spiridione Gopcevic, mercante di origini serbe, a Trieste. Palazzo Gopcevic si caratterizza infatti per lo stesso numero di livelli e di luci per piano e per il medesimo trattamento dell’intonaco di facciata, che, traendo ispirazione dall'architettura quattrocentesca veneziana, rompe con lo stile neoclassico dominante nell’edilizia triestina dell’epoca.