Fotocamera a soffietto da viaggio

Anonimo

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Oggetto
apparecchio fotografico
Inventario
CMSAOA41103
Collocazione
Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
Cronologia
1860 - 1900
Dimensioni
mm; altezza 270; larghezza 180; profondità 330
Materia e tecnica
legno/ ottone/ laccatura/ tela/ gommata

Apparecchio in legno con soffietto in tela gommata a forma di parallelepipedo di colore nero e maniglia in cuoio per il trasporto. L’apparecchio veniva ripiegato per minor ingombro e per proteggere il soffietto che viene compresso. Frontalmente è inserito il portaobiettivo, su un supporto in legno scorrevole sia orizzontalmente che verticalmente. L’ottica è mancante. Attraverso due rotelle poste lateralmente era possibile variare la distanza obiettivo-lastra, permettendo la messa a fuoco.

Questo particolare tipo di fotocamera conobbe un’ampia diffusione verso la fine dell’Ottocento. Con il nome di fotocamera da viaggio, da campagna o da turismo si intendono le fotocamere di legno che, con l'invenzione del soffietto, sostituirono in breve tempo le cassette scorrevoli, rigide e scomode da trasportare. L’introduzione del soffietto, che collega la lastra fotosensibile all’obiettivo, permise infatti, una migliore messa a fuoco dell’immagine. Il soffietto era di pelle o di tela gommata o verniciata e in un primo tempo fu una semplice sacca floscia fino a quando, verso il 1850, non comparvero i modelli piegati, più rigidi e con maggior possibilità di compressione. L’esemplare in esame è un esempio di queste macchine, realizzate per fotografi viaggiatori e quindi ideale per le spedizioni scientifiche; essa ha il doppio vantaggio di poter essere utilizzata sia per fotografie all’aperto che in interni.

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