Cavallo rampante

Alberti, Tristano

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Oggetto
scultura
Inventario
REV005237
Collocazione
Museo Revoltella - Galleria d’arte moderna ; piano 3
Acquisizione
donazione; Lanieri, famiglia; 2018
Cronologia
1955 - 1960
Dimensioni
cm; altezza 30; larghezza 19; profondità 20
Materia e tecnica
bronzo

"Cavallo rampante" - bronzo; firma

Entrato recentemente nelle raccolte del Museo Revoltella, tramite la donazione Lanieri del 2018, che comprendeva quasi una cinquantina di pezzi, tra cui una serie di bronzetti di pregio, come questo, il "Cavallo rampante" (titolo assegnato) di Alberti sprigiona una notevole e prorompente vitalità, per nulla trattenuta dalla sua ridotta dimensione. «La sua volontà – commentava Montenero a proposito della vivacità espressiva caratteristica di questo scultore – è sempre diretta ad un unico fine: creare figure, dare al bronzo la vitalità delle creature rappresentate, ma non per un banale esercizio di descrizione illusionisticamente verosimile, bensì per l’instaurarsi di un flusso di simpatia di partecipazione emotiva fra l’artista e il soggetto trattato ». Artista autodidatta, in seguito agli studi magistrali si dedicò alla scultura e alla grafica, avviando poi la sua attività espositiva dal 1936. Partecipò in seguito a innumerevoli mostre a livello locale, nazionale e internazionale, ottenendo anche premi prestigiosi, quali il Premio della Provincia di Roma, conferitogli nel 1951, in occasione della Sesta Quadriennale di Roma, l’International Award nel 1964 e la medaglia d’oro alla Mostra della Scultura Contemporanea di Novara nel 1960. Per la sua esuberante carica vitalistica il bronzetto è per certi versi assimilabile al magnifico Leopardo del Museo Revoltella che, come molti altri esemplari di Alberti legati al mondo animale, «contiene in sé una carica di energia motrice a stento repressa dalla elegante bellezza del tessuto» (Montenero 1966). Rispetto al raffinato Cavallino, bronzetto di analoghe dimensioni appartenente alla collezione d’arte della Fondazione CRTrieste (inv.n.1), di più contenuta esuberanza e maggiore equilibrio formale, l’opera del Museo Revoltella rivela una superficie più tormentata e disomogenea, in una complessiva dinamicità, decisamente più concitata.

Bibliografia

Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, La scultura. Museo Revoltella Galleria d'arte moderna, Trieste, 2022, p.42

La scultura: Museo Revoltella, Galleria d'arte moderna, a cura di Gregorat Susanna, Coslovich Barbara, Trieste, Civico Museo Revoltella, 2022, p.42
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