Gesù consola le donne di Gerusalemme - Stazione VIII Via Crucis

Tominz, Alfredo

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Oggetto
disegno
Inventario
CMSAOAR10_0600
Collocazione
Civico Museo Sartorio; Quadreria; GR 41A
Acquisizione
acquisto; Tominz, Alfredo; 1924/09/13
Cronologia
1860 - 1863
Dimensioni
mm; altezza 340; larghezza 253
Materia e tecnica
cartone/ pittura a olio

Olio su cartone raffigurante la Stazione VIII della Via Crucis.

L'olio su cartone, opera di Augusto Tominz raffigurante Gesù consola le donne di Gerusalemme, è il bozzetto preparatorio per l'VIII stazione della Via Crucis della Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo (vulgo Sant'Antonio Nuovo) a Trieste, ciclo eseguito oltre che dal Tominz anche da Domenico Acquaroli (1817-1880), Francesco Guerrini (1818-1873) e Giovanni Polli (1826-1861). Alcuni documenti resi noti di recente (Nodari 2007) hanno chiarito come il ciclo della Via Crucis fu portato a termine tra il 1860 e il 1863 e non nel 1852-1855, come supposto in precedenza. Infatti come attesta un documento conservato nell'Archivio parrocchiale della Chiesa (cfr. Nodari 2007, appendice documentaria n. 2), nel novembre 1857 il parroco Mattia Galant indisse una raccolta di offerte tra i fedeli della parrocchia per poter realizzare la Via Crucis e le donazioni che si susseguirono dall'aprile 1858 al maggio 1863 permisero di portare a termine l'impresa. Come attesta un articolo comparso sul giornale triestino "Il Diavoletto" del 18 novembre 1860 (cfr. Nodari 2007, appendice documentaria n. 1) la prima stazione portata a termine fu la IV con la Salita al Calvario, eseguita da Augusto Tominz che appose la sigla AT e la data 1860. Tutti gli altri 13 episodi furono terminati entro il 30 marzo 1863, giorno in cui il nuovo parroco di Sant'Antonio Nuovo, Antonio Hrevatin, scrisse una lettera all'Ufficio Vescovile nella quale chiedeva il permesso di far benedire la Via Crucis appena conclusa al frate francescano Mansuet Smajdek, fissando la celebrazione per la domenica 3 maggio 1863, giorno in cui ricorreva la festa del ritrovamento della Vera Croce (cfr. Nodari 2007, appendice documentaria n. 3). Oltre alla Statio IV Tominz dipinse anche le stazioni I, II, e appunto l'VIII, come attestano alcuni disegni preparatori e questo modelletto in esame, che rispecchia con minime varianti la composizione finale. Per la figura femminile piangente visibile in primo piano a sinistra seduta su un masso, con il busto piegato in avanti e il volto tra le mani, esiste un disegno preparatorio di Augusto, conservato anch'esso ai CMSA all'interno di un Album (inv. 10/5252, c. 11 r, cfr. Nodari 2007, cat. n. 42).

Bibliografia

Francesca Nodari, Augusto Tominz Disegni dalle collezioni dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, Trieste, Società istriana di archeologia e storia patria, 2007. p. 21-23, 26-32, 34, 104, 207-209.

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