Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
ambito culturale: Antico Egitto
La stele centinata in calcare, danneggiata sul margine sinistro da numerose sbrecciature, commemora un’intera famiglia, quella di Sa-hathor e Itefankhu. Il campo figurato è delimitato tutt’intorno da una linea incisa. Nella centina della stele si vedono due occhi ugiat affrontati, con in mezzo un vaso usekh, il tipo di vaso che conteneva l’acqua per la purificazione, e alle due estremità il segno per “acqua”. Immediatamente al di sotto si notano tre righe orizzontali di scrittura, le quali sono divise al centro da una linea verticale, in modo da ottenere due testi differenti ma in posizione speculare: le righe di sinistra si leggono da destra a sinistra, mentre quelle di destra vanno lette da sinistra a destra. Al di sotto di queste iscrizioni vi è una scena che occupa l’intera larghezza della stele: in essa vi sono raffigurati i due defunti nominati sopra, seduti entrambi su una sedia dal basso schienale e con zampe di leone, uno di fronte all’altro. Entrambi sono nella stessa posa, con un braccio disteso e l’altro piegato sul petto con la mano chiusa a pugno, forse a reggere un segno ankh. Davanti ad entrambi sta una tavola per offerte: a destra vi sono raffigurati pani e verdure, mentre a sinistra, al loro posto, vi sono due brevi righe di iscrizione da leggersi da sinistra a destra, che designano il personaggio accovacciato al centro della scena. Nel campo inferiore della stele sono ritratti i parenti dei due defunti, disposti su tre registri. I parenti sono sei per lato (due per registro), in corrispondenza della linea divisoria delle tre righe d’iscrizione precedenti. Ogni immagine è preceduta da una colonna di geroglifici che riporta il rispettivo grado di parentela, il nome e il titolo di ciascuno. Nella metà di sinistra vi sono i parenti di Sa-hathor: nel primo registro dall'alto ci sono "sua moglie, la signora della casa Idi, giustificata" a sinistra e "sua figlia, Ha-ankhes, giustificata" a destra; nel secondo registro a sinistra c'è "la figlia di lei, Ren-seneb" e a destra "la figlia di lei, Renes-seneb"; nel terzo registro "il figlio di lei, profeta di Khonsu, Khonsu" a sinistra e "la sorella di sua madre, Seneb-ankhes" a destra. Nella metà di destra, invece, ci sono i parenti di Itef-ankhu: nel primo registro, a sinistra, "sua moglie, signora della casa, Reditenes-eny", mentre a destra c'è "la madre di suo padre, Ankh(es), giustificata"; nel secondo registro ci sono "la figlia di lei, Senebes" a sinistra e "sua madre, signora della casa, Dedet-nub, giustificata" a destra; nel terzo registro "la figlia di lei, Senet-en-mut" a sinistra e "il soprastante al tem (?), Iuy" a destra.
Collezione egizia del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, a cura di Franco Crevatin, Marzia Vidulli Torlo, con testi di Susanna Moser e dei soci della Casa della Vita, Trieste, Comune di Trieste, 2013, cat. 3.2