Anfora campana a figure rosse, Lato A: nereide che cavalca un mostro marino; Lato B: due giovani ammantati a colloquio

Pittore di Issione. Produzione Capua I attribuito ; ambito culturale: Produzione campana

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Oggetto
Anfora a collo
Inventario
5384
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Magna Grecia MG1
Acquisizione
Acquisto; L. de Laigne; 1905/07/12
Cronologia
350 a.C. - 300 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 51,2; larghezza 18,4; Diametro al piede 12,1; diametro all'orlo 15; diametro all' imboccatura 7,5; diametro all'attaccatura dello stelo 6,56; spessore massimo ansa destra 1,73; spessore massimo ansa sinistra 1,72
Materia e tecnica
Argilla/ a tornio/ ingobbiatura/ verniciatura
Modalità di reperimento
Maremma toscana
Conservazione
Buono; Ricomposta da almeno otto frammenti. Il piede presenta numerose sbeccature, una di particolare rilievo. Si segnala un foro passante sulla coda dell'ippocampo, a causa di un frammento mancante.

L'anfora presenta un corpo ovoide allungato, rastremato verso il basso e con spalla pronunciata; il collo non è particolarmente lungo, ha un profilo convesso, mentre l'orlo, estroflesso, è semplice, con ampio labbro e modanatura a cavetto. Il vaso poggia, con un corto stelo, su un piede a disco semplice, con listello superiore. Le anse, ritorte, si impostano verticalmente tra la spalla e la sommità del collo, poco sotto l'orlo. La vernice nera è opaca e uniforme e risparmia lo spigolo del labbro, una fascia sotto l'orlo, il collo dietro alle anse, un filetto all'attaccatura dello stelo e lo spigolo del piede, mentre in nero è l'interno del collo; sono inoltre presenti dettagli sovradipinti in giallo. Il colore dell'argilla oscilla tra Munsell 5YR 6/4 (light reddish brown), 5YR 5/4 (reddish brown) e 2.5YR 4/4 (reddish brown). Il lato A è dominato dalla grande figura di una nereide in groppa ad un ippocampo: entrambe le figure sono e-stremamente accurate, con drappeggi e anatomia molto dettagliati e naturalistici, lumeggiature in giallo e om-breggiature rese con tratti paralleli in nero. La nereide ha il volto di profilo a sinistra, con i capelli raccolti in un sakkos dal quale esce uno chignon; il torso è di tre quarti, le gambe probabilmente accavallate, completamente nascoste dalla veste. Indossa ciò che sembra essere un chitone smanicato, decorato da motivi floreali e con un lembo svolazzante dietro le spalle; le gambe sono nascoste da un himation drappeggiato ed ornato da ricche pieghe, con l'orlo inferiore decorato da un motivo a coppie di linee parallele . Il braccio destro cinge il collo dell'ippocampo, mentre il sinistro è disteso lungo il corpo, con la mano sproporzionatamente piccola. L'ippocampo è perfettamente di profilo a sinistra e occupa tutta la larghezza del lato A; la pinna destra è alzata, la sinistra distesa verso il basso. Una lunga cresta appuntita arriva fino alla coda, biforcuta e da pesce, ricoperta di squame al di là della nereide. L'anatomia è accurata, il ventre reso con coppie di linee arcuate. In basso, sotto la nereide, un pesce, di profilo, con lunga cresta dorsale, squame e una fila di punti neri sulla parte alta del corpo. In alto a sinistra, come riempitivo, compare un tralcio fogliato, mentre a destra troviamo due fiori stilizzati a quattro petali, con lumeggiature in giallo. Sul lato B troviamo una canonica scena di dialogo tra due giovani ammantati: quello a sinistra è di profilo a de-stra, stante, con i capelli piuttosto lunghi che ricadono sulla nuca e cinti da un serto sovradipinto in giallo; il torso è frontale, la gamba sinistra portante e la destra flessa, con il piede frontale. L'abito è più simile ad una lunga tu-nica smanicata o ad un chitone che ad un himation, ma è comunque sorretto dal braccio sinistro, mentre la mano sinistra è infilata tra le pieghe dell'abito e si intravede sotto ad esse, come fosse in tasca. Le pieghe dell'abito sono molte e rese con piccoli tratti e, come per l'altro giovane, presentano lumeggiature in giallo. Ai piedi il giovane porta dei calzari. Il giovane a destra è completamente avvolto nel mantello, stante, perfettamente di profilo a sinistra; Fuoriescono soltanto i piedi e la testa, analoga a quella dell'altro giovane, con capelli lunghi e cinta da serto. L'orlo dell'himation è sottolineato da una linea nera e, oltre alle pieghe, è reso anche un lembo dell'orlo interno, reso con un reticolo di sottili linee nere. Come l'altro giovane, indossa delle calzature. Tra le due figure troviamo un alto elemento vegetale a girale e, tra le due teste, ciò che sembra un pinax, reso tridimensionalmente con una sovradipintura gialla. Sui due lati del collo compaiono due teste di profilo: sul lato A, la testa è galeata, di profilo a sinistra; Il mento è particolarmente pronunciato, e un ciuffo di capelli ricci copre l'orecchio. L'elmo, reclinato all'indietro o di tipolo-gia apulo-corinzia, presenta una ricca decorazione, con un volto di profilo sul davanti e il retro in forma simile ad un pesce, terminante in una spirale; il bordo inferiore è decorato da una fila di punti neri. A destra troviamo alcuni elementi vegetali: in alto delle foglie d'acanto, che sfiorano l'elmo e, in basso, due girali. La testa del lato B è femminile, di profilo a sinistra e anch'essa con mento pronunciato e i capelli raccolti in un sakkos riccamente ornato da punti neri di diversa dimensione e orli sottolineati da fasce nere; un piccolo ciuffo di capelli fuoriesce dall'acconciatura all'altezza dell'orecchio. I gioielli, sovradipinti in giallo a simulare il metallo prezioso, compren-dono un diadema ornato da due file di perline, orecchini e una collana a perline gialle e nere. I motivi decorativi accessori comprendono, sulla spalla, un tralcio di alloro destrorso e, sotto al motivo figurato, un fregio a onde marine destrorse tra due filetti risparmiati. Tra le figure di lato A e lato B, troviamo un motivo vegetale con palmette e girali fogliati. Sulla parte superiore dell'orlo è attaccata una vecchia etichetta (“allegato 438”), mentre l'attuale numero di in-ventario generale è scritto sia all'interno del collo che sotto al piede.

Trendall attribuisce l'anfora al Pittore di Issione, produzione Capua I.

Bibliografia

F. JARC, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo d'Antichità ‘J.J. Winckelmann' di Trieste, Tesi di laurea, relatore prof. Ludovico Rebaudo, Università degli Studi di Udine, A.A. 2017/2018, p. 33-36, tav. 3.9, 3.10

A.D. TRENDALL, The red-figured vases of Lucania Campania and Sicily, I-II, Oxford, Clarendon Press, 1967, p. 339, nr. 796

Jarc, Federico, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo di antichità J. J. Winckelmann di Trieste, tesi di Laura triennale in Archeologia greca e della Magna Grecia, Università di Udine, a.a. 2017/2018, p. 33-36

Trendall, Arthur Dale, The Red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily, vol. I, Oxford, Clarendon Press, 1967, p. 339, nr. 796
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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