Anfora campana a figure nere. Lato A:efebo nudo in marcia; Lato B: satiro nudo in marcia

; ambito culturale: Gruppo del Pittore di Milano

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Oggetto
Anfora
Inventario
7697
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Magna Grecia MG1
Acquisizione
Acquisto; F. Petracco; 1904/07/14
Cronologia
525 a.C. ca. - 500 a.C. ca.
Dimensioni
cm; altezza 23,8; larghezza 15,3; Diametro all'orlo 12,86; diametro all'imboccatura 11,21; diametro al piede 8,3
Materia e tecnica
Argilla/ a tornio/ ingobbiatura/ verniciatura
Conservazione
Buono; L'anfora si presenta pulita e completa, se non per un frammento dell'orlo, maldestramente riattaccato e integrato con gesso e in seguito ridipinto. La vernice nera, in particolare sul labbro, presente alcune lievi sbeccature, mentre sopra la spalla del satiro è presente un piccolo foro, non passante, probabilmente risalente al rinvenimento.

La forma dell'anfora è affine a quella delle anfore attiche a spalla ansata, con orlo estroflesso e svasato, collo distinto cilindrico, separato tramite un listello in rilievo dal corpo ovoide, con piede ad echino. Le anse a bastoncello sono impostate verticalmente tra la spalla e la base del collo, fortemente arcuate. La vernice nera, piuttosto opaca, copre interamente l'orlo, l'esterno delle anse, la parte bassa del corpo del vaso e il piede, risparmiandone l'attaccatura; nella parte bassa risulta più diluita, mentre è più densa nelle figure umane e negli altri motivi decorativi, al punto da essere distinguibili le pennellate. L'argilla è di color rosa chiaro, piuttosto uniforme, di tonalità oscillante tra Munsell 7.5YR 5/4 (brown) e 7.5YR 4/4 (brown). La decorazione principale si dispone su una fascia continua limitata da due linee nere, con una sbavatura in alto a destra sul lato A, che presenta un efebo nudo incedente verso sinistra. Il volto, dai corti capelli, è di profilo a sinistra, il torso frontale, le braccia protese, la destra leggermente flessa; le gambe sono entrambe perfettamente di profilo, la destra fortemente flessa, portante, la sinistra allungata all'indietro. Le mani sono appena abbozzate, con solo il pollice distinguibile; i dettagli anatomici del corpo sono resi a graffito, piuttosto sommariamente. Sul lato B troviamo la figura di un satiro danzante dalla coda equina; la figura è nuda, il volto di profilo a destra, il torso frontale con le braccia protese e le gambe leggermente flesse, che toccano terra solo con le punte dei piedi. Le mani sono anche qui dipinte molto sommariamente, analogamente alla resa dei dettagli graffiti, ancora più corsiva rispetto all'efebo sul lato A. La decorazione secondaria include, sulla fascia con la decorazione principale, sotto le anse, dei motivi a fiore di loto e prosegue, sulla spalla, con un fregio a foglie d'edera destrorso e sul collo con un motivo vegetale stilizzato, con spirali e punti.

Bibliografia

F. JARC, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo d'Antichità ‘J.J. Winckelmann' di Trieste, Tesi di laurea, relatore prof. Ludovico Rebaudo, Università degli Studi di Udine, A.A. 2017/2018, p. 70-72, tav. 3.45, 3.46

Moscatelli A., Ceramica a figure nere e a decorazione non figurata dei Civici Musei di Trieste, Tesi di laurea A.A. 1992-93 pp. 62-63 con bibliografia precedente

Jarc, Federico, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo di antichità J. J. Winckelmann di Trieste, tesi di Laura triennale in Archeologia greca e della Magna Grecia, Università di Udine, a.a. 2017/2018, p. 70-72

Moscatelli Anna, Ceramica a figure nere e a decorazione non figurata dei Civici Musei di Trieste, tesi di laurea in Archeologia e Storia dell'Arte Greca, Trieste, 1993, pp. 62-63

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