Askos attico a figure rosse. Lato A: sfinge. Lato B: cerva

ambito culturale: Produzione attica

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Oggetto
askos
Inventario
7655 Grecia 463
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Vasi Greci vetrina figure rosse
Acquisizione
Acquisto; Matteo Albrecht; 1878/09/19
Cronologia
400 a.C. - 350 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 6; diametro 7,6
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Integro; Integro. Minime scheggiature sull’orlo inferiore del bocchello.

Bocchello laterale con orlo estroflesso e arrotondato; corpo circolare, lenticolare, con ventre fortemente compresso; ansa a nastro sovrapposta impostata tra collo e corpo. Lato A: sfinge accovacciata Sulla d. sfinge ritratta accovacciata, di profilo verso destra; i capelli a vernice nera diluita sono raccolti; l’occhio è reso con il dettaglio di sopracciglio, rima superiore e inferiore coincidenti all’estremità esterna e con pupilla a tratto verticale. Le ali sollevate verso l’alto presentano un piumaggio differente su due registri: la parte superiore puntinata a vernice bruna; quella inferiore con serie di linee verticali. Lato B: cerva in movimento di profilo Sulla s. cerva ritratta di profilo in movimento verso destra; la testa è leggermente più piccola e sproporzionata; il manto è decorato con gruppi di tre puntini a vernice nera; le zampe con zoccoli sono profilate in nero.

Secondo la Bellinato l'askos trova confronto con altri esemplari rinvenuti in area magno greca, e si tratta nella maggior parte dei casi di produzione attica databile alla prima metà del IV secolo a.C.

Bibliografia

Bellinato A.C., I vasi apuli inediti a figure rosse ... , Tesi di specializzazione 2019-2020, p. 103

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, p. 103

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