Cratere a campana lucano a figure rosse. Lato A: giovani e satiro; Lato B: tre giovani ammantati

; ambito culturale: Pittore di Ragusa

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Oggetto
Cratere a campana
Inventario
16410 S.411
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Sala Magna Grecia MG1
Acquisizione
legato; Sartorio; 1910
Cronologia
410 a.C. - 380 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 28,8; Diametro all'orlo 31,8; diametro al piede 13,9
Materia e tecnica
Argilla/ a tornio/ ingobbiatura/ verniciatura
Conservazione
Buono; Integro. Si evidenzia la presenza di una crepa, rafforzata con del collante, che segna il corpo del vaso dalla parte del cosiddetto lato B e che giunge a due punti contrapposti dell'orlo; sempre sul lato B, piccolo frammento triangolare che però non trova corrispondenza sul lato interno, per cui potrebbe anche trattarsi di una scalfittura. Il sottile filetto orizzontale inciso tra lo stelo e il piede è attualmente abraso per circa metà della circonferenza. Il piede appare scalfito in quattro punti.

Argilla giallo rossastra (Munsell 5 YR 6/8); vernice di ottima qualità, lucente, in alcuni punti diluita leggermente. Il vaso presenta una larga imboccatura con orlo estroflesso distinto e labbro arrotondato; il corpo campaniforme poggia su un corto stelo con piede a disco dal profilo troncoconico. Le anse a bastoncello sono impostate orizzontalmente poco oltre la metà del corpo e incurvate verso l'alto. Decorazione del lato A: al centro della scena è rappresentato un satiro nudo di profilo, con coda e orecchie equine; viene ritratto seduto su roccia mentre è intento a suonare un doppio flauto; la roccia è resa per mezzo di una linea di contorno risparmiata e valorizzata da un elemento vegetale. Alle spalle del satiro è raffigurata una donna stante e ritratta di profilo; essa porta i capelli raccolti sulla nuca, fermati con una doppia fascia, e una collana in grani al collo; è vestita di un chitone riccamente drappeggiato e, al di sotto del petto, di un hymathion i cui contorni sono sottolineati da una banda più scura. La donna tiene nella mano destra una palla a spicchi. Sulla destra, invece, è raffigurato un giovane stante, con il corpo di tre quarti e il volto di profilo; viene ritratto seminudo, con un petaso e un mantello agganciati al collo che gli ricadono sulla schiena; con la mano sinistra regge una lancia, mentre la destra è tesa in avanti verso il satiro seduto. Decorazione del lato B: sono raffigurati tre uomini ammantati a colloquio. Il giovane al centro, ritratto col busto di prospetto e il viso di profilo verso destra, si appoggia con il braccio destro ad un bastone; lasciando vedere la parte destra del torace; dalla spalla sinistra gli ricade sotto il petto un hymathion, i cui contorni sono sottolineati da una sottile banda scura. I due giovani ai lati, rivolti verso il centro e ritratti anch'essi di profilo, sono stanti e, in particolare, quello di destra porta il peso sulla gamba sinistra; sono entrambi totalmente avvolti da una veste riccamente drappeggiata i cui contorni sono sottolineati da una banda più scura e caratterizzata dalla presenza del collo. In alto tra i due giovani più a destra vi è un drappo appeso. La decorazione accessoria è costituita, sotto il labbro, da un tralcio di foglie di olivo sottolineato da un'unica fascia risparmiata. La parte sottostante le scene figurate, invece, è arricchita da un meandro interrotto da rettangoli con croce di S. Andrea e quattro trattini iscritti. Tra lo stelo e il piede è inciso un sottile filetto orizzontale; mentre lo spessore del piede è arricchito da una spessa fascia dipinta. La parte interna delle anse e la zona tra gli attacchi delle anse sono risparmiate.

Già attribuito da Trendall (1970, p. 15, cat. 416a; III sup 1983, p. 35 F2) alla produzione apula antica Pittore di Tarporley

Bibliografia

Bellinato, A.C., La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, p. 40-43

Trendall, A.D., The Red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily. First Supplement, University of London, Institute of Classical Studies, Bulletin Supplement No. 26, London 1970, p. 15 num. 416a

Scarfì, B.M. (a cura di), Corpus Vasorum Antiquorum. Italia: Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, Roma 1969, IV D, p. 5 e tav. 3.1-2

Bellinato Anna Chiara, La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, pp. 40-43

Trendall Arthur Dale, The Red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily. First Supplement, University of London, Institute of Classical Studies, Bulletin Supplement No. 26, Londra, 1970, p. 15, num. 416a

Scarfi Maria Bianca, vol 43: Civico museo di storia ed arte di Trieste, Fasc. I, in Corpus Vasorum Antiquorum, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1969, IV D, p. 5
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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