Coppa e coperchio di lekanis apula a figure rosse con donna seduta e testa femminile.

ambito culturale: Produzione apula

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Oggetto
Lekanis
Inventario
7609 Grecia 590
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; C. Battistella; 1889/06/28
Cronologia
330 a.C. - 300 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 6,6; diametro 13,8
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; COPPA: Integra. Sporadiche scalfitture o abrasioni della vernice localizzate per lo più presso l’orlo e sulle anse, dove una scalfittura leggermente più evidente interessa la parte interna. Sono presenti soprattutto incrostazioni di natura terrosa, con concentrazione maggiore all’interno della vasca e nell’insellatura per l’appoggio del coperchio. Vernice nera, sottile, distribuita in maniera molto uniforme; presenta riflessi metallici, indicazione di un contesto di giacitura interessato da una forte umidità o dalla presenza di fonti d’acqua. Numero di inventario generale tracciato in china rossa sulla parete verticale interna del piede; sempre qui numero «590» indicato in lapis, riferito alla Collezione ߵVaso Greciaߴ. C. Battistella. Orlo rientrante con battente, labbro leggermente estroflesso, vasca carenata; anse a nastro orizzontali impostate al di sotto dell'orlo; piede a disco con stelo troncoconico. Pareti esterne della coppa e interno delle anse verniciati. Lasciati a risparmio interno del piede e appoggio, dove è in parte colata della vernice. Al di sotto dell’orlo, corona di linee in rosso sovradipinto. COPERCHIO: Minime scheggiature sull’orlo superiore della presa e all’appoggio. Vernice caduta in rari punti. Vernice nera, semi-lucente, coprente, distribuita in maniera omogenea.

Coppa e coperchio di lekanis apula a figure rosse plausibilmente associati anche in antico: si veda il colore dell’argilla corrispondente in entrambe le parti, la perfetta chiusura del coperchio rispetto alla vasca e il numero di inventario unico. Coppa con fascia di linee verticali sotto l'orlo. Coperchio: Lato A: donna seduta con cista e ghirlanda Figura femminile di tre quarti verso destra, retrospiciente, seduta su roccia sovradipinta in bianco; indossa un lungo chitone smanicato, allacciato sulle spalle, ripreso in vita con apoptygma sui fianchi; i capelli sono raccolti in una mitra, decorata con doppia linea a vernice nera e nastri bianchi sovradipinti. Sempre in bianco sovradipinto stephanè ad alti raggi, armillae ai polsi e decorazioni sulle embades ai piedi. Regge nella d. una ghirlanda puntinata in bianco; nella s. cista profilata in bianco e decorata centralmente da linee verticali a zig zag in bianco sovradipinto (in parte evanide); sempre nella s., benda con nastri pendenti alle estremità sovradipinto in bianco. Lato B: testa femminile con mitra Testa femminile di profilo rivolta verso s.; fronte e naso costituiti da un’unica linea continua leggermente concava; naso aquilino; occhio con dettaglio di sopracciglio, palpebra, rima superiore con pupilla pendula e rima inferiore in vernice diluita. La narice non è contraddistinta da alcun tratto; labbro superiore e inferiore distinti per mezzo di un tratto a vernice nera tendente verso il basso; mento leggermente prominente e arrotondato. I capelli ricci sono raccolti in una mitra decorata nastri in bianco sovradipinto e con due coppie di linee continue in vernice nera presso i bordi e, centralmente, da una fila di tratti a crocette; alla mitra è sovrapposta una stephanè con raggi sovradipinti (in parte evanidi). Sempre sovradipinti in bianco il dettaglio degli orecchini a tre grani pendenti e collana a unico filo di vaghi. Nel campo, a sinistra, rosetta quadripetala profilata con bottone centrale in bianco sovradipinto.

Bibliografia

Bellinato A.C., I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare.Tesi di specializzazione 2019-2020, tav.44, 139-141

Bellinato Anna Chiara, I vasi apuli inediti a figure rosse della collezione Magnogreca del museo "J.J. Winckelmann" di Trieste. Studio preliminare, tesi di specializzazione, Trieste, 2019-2020, pp. 139-141

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