Oinochoe campana a figure rosse. Lato A: giovane nudo con clamide sul braccio

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Oggetto
Oinochoe
Inventario
2120 T.997
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; V. Pancera; 1890/06/19
Cronologia
400 a.C. - 350 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 15,1; larghezza 11,6; diametro al piede 8,3 cm
Materia e tecnica
Argilla/ a tornio/ ingobbiatura/ verniciatura
Modalità di reperimento
Taranto
Conservazione
Buono; Integra; presenta incrostazioni biancastre sul collo, sul lato B e all'attaccatura del piede. L'orlo e l'ansa presentano diverse leggere sbeccature, mentre sul lato destro e sul retro sono visibili due fori, il secondo integrato; probabilmente risalgono al momento del rinvenimento. Il numero di inventario generale è scritto sotto al piede.

La bocca del vaso è trilobata, con tre lobi ben distinti, l'orlo estroflesso, con labbro arrotondato semplice; Il collo è corto e indistinto e si congiunge ad un corpo globulare, che poggia su un piede ad anello. L'ansa a nastro si imposta verticalmente al di sopra dell'orlo del vaso e sulla parte mediana del corpo. La vernice nera, soprattutto sul retro della brocca, appare fortemente arrossata, probabilmente a causa di problemi di cottura (Munsell 2.5YR 4/6, red); anche l'interno del collo è dipinto. Pochi dettagli sono resi con una sovradipintura bianca. Il colore dell'argilla è oscillante tra Munsell 2.5YR 6/6 (light red) e 2.5YR 5/6 (red). Il motivo principale, racchiuso in una sorta di cornice, presenta un giovane nudo, stante, con il volto di profilo a sinistra, il torso frontale, così come la gamba destra, distesa: il corpo poggia sulla gamba sinistra, piegata, conferendo quindi una posa protesa verso destra. I tratti del volto, così come la muscolatura, sono resi in maniera piuttosto sommaria; sul capo, dai capelli corti e ricciuti, porta una benda o un diadema, sovradipinto in bianco. Il braccio destro è proteso verso sinistra, leggermente flesso e rappresentato di tre quarti, mentre il sinistro è avvolto in un mantello, con molte pieghe riprodotte in maniera molto schematica con una serie di linee parallele. A completare la composizione, a sinistra del giovane nudo, un girale fogliato e fiorito. È presente anche un piano di appoggio delle figure, un terreno brullo. A fare da cornice alla composizione centrale, una striscia ad ovuli intervallati da punti, inquadrata da due filetti a risparmio e, verticalmente, un motivo a V rovesciata, ugualmente limitato da linee nere e fasce a risparmio. Inoltre, sopra la testa della figura, una fila di punti bianchi.

Bibliografia

F. JARC, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo d'Antichità ‘J.J. Winckelmann' di Trieste, Tesi di laurea, relatore prof. Ludovico Rebaudo, Università degli Studi di Udine, A.A. 2017/2018, p. 61-62, tav. 3.35, 3.36

Jarc, Federico, La ceramica dipinta di produzione campana del Museo di antichità J. J. Winckelmann di Trieste, tesi di Laura triennale in Archeologia greca e della Magna Grecia, Università di Udine, a.a. 2017/2018, pp. 61-62

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