Pelike attica a figure rosse. Lato A: Eros, satiro e donna; Lato B: due giovani ammantati

ambito culturale: Produzione attica

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Oggetto
Pelike
Inventario
1819
Collocazione
Civico Museo d'Antichità “J.J. Winckelmann”; Deposito
Acquisizione
Acquisto; Battistella, Carlo; 1886/05/07
Cronologia
400 a.C. - 350 a.C.
Dimensioni
cm; altezza 23,9; diametro bocca 16; diametro piede 12,8
Materia e tecnica
ceramica a figure rosse
Conservazione
Buono; Integro. Il vaso presenta solamente delle lievi crepe agli attacchi delle anse. Nello spazio tra questi e il collo si può notare la presenza di incrostazioni bianche, probabilmente dovute al contesto di giacitura.

Argilla giallo rossastra (5YR 6/6 Munsell); vernice lucente, di buona qualità, ben conservata ma scalfita e diluita in alcuni punti. Le scalfitture sono presenti su tutte le zone del vaso in maniera omogenea; in particolar modo presso la zona dell'orlo, del collo, delle anse e del piede. Il vaso presenta un corpo piriforme con breve collo a profilo concavo, labbro estroflesso e largo piede a disco. La coppia di anse verticali a nastro è impostata tra spalla e collo. Decorazione del lato A: al centro della scena è raffigurato di prospetto un erote alato seduto. Il piumaggio delle ali è stato reso in modo stilizzato per mezzo di puntini e una fitta fila di trattini verticali nella parte superiore, mentre parte inferiore delle ali è resa con una decorazione a nette linee incise, interrotte soltanto per dare spazio alla mano della donna sulla sinistra. Il supporto su cui è accovacciato l'erote, invece, è costituito da una roccia, il cui materiale è reso da un motivo di tre puntini alternati a doppi trattini verticali. La figura femminile, raffigurata di profilo e vestita con uno stretto chitone drappeggiato, è ritratta nell'atto di reggere forse uno strumento. A destra dell'erote, invece, è raffigurato un satiro barbato danzante, con coda e orecchie equine, che regge un otre con il braccio e la mano sinistra. Decorazione del lato B: sono raffigurati due giovani ammantati, stanti e di profilo, a colloquio. I due sono ritratti uno di fronte all'altro, entrambi rivolti verso il centro della scena. Il giovane a destra porta il peso sulla sola gamba destra, mentre l'altra, il cui polpaccio è lasciato appena scoperto dalla veste, è piegata, a riposo. Tra i due, proprio al centro della scena, è raffigurato un oggetto di forma circolare, forato al centro, identificabile come un altere (peso usato nelle gare di salto in lungo). La decorazione accessoria è costituita da un meandro costituito dalla sequenza ovulo-guscio-puntino, che si ritrova non solo sul labbro, ma anche sopra e sotto le scene figurate. Due sottili filetti graffiti decorano rispettivamente il punto di stacco tra ventre e piede e il bordo superiore dello spessore del piede.

Bibliografia

Bellinato Anna Chiara, La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017

Bellinato Anna Chiara, La ceramica lucana a figure rosse del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste, studio preliminare, tesi di laurea Università di Udine e Università di Trieste, relatore prof. L. Rebaudo, a.a. 2016/2017, pp. 82-84

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