1906

Inizialmente nota con la designazione di Villa Argentina, la grande dimora signorile risalente al 1906, Villa Cosulich, già Rutherford, si affaccia su Strada del Friuli 34. L'originario nome Rutherford trova giustificazione del proprio appellativo nel primo proprietario dell'edificio: Robert Romano Rutherford nipote di un noto commerciante scozzese trasferitosi a Trieste già sul finire del XVIII secolo. La proprietà, corrispondente al P.T. 21 e 24, si sviluppava a valle dell'odierna Strada del Friuli collegandosi con un ripido viottolo alla strada pubblica; il restauro dell'antica dimora di campagna appartenuta prima ai baroni de Burlo e quindi a Demetrio Carciotti, fu affidata a Ferruccio Piazza che nel 1906 la abbellì con scalinate e colonnati. Alla morte di Robert , avvenuta nel 1899 la Villa passò in eredità ai figli che, vent'anni più tardi, la cedettero ad Antonio Cosulich. Sul finire degli anni '70 l'edificio fu venduto all'Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofalo". Il Comune entrò in possesso del bene solo nel 1997. Annessi all'edificio padronale e inseriti nel suo complesso costruttivo, vi sono: una casetta per il custode ed un garage risalenti alla fine degli anni '30.

Villa Cosulich sorge nella zona di Gretta all'interno di un ampio parco (ora pubblico) che lambisce il tracciato che da Trieste conduce verso Prosecco e quindi l'altipiano carsico. La villa è costruita su un terrazzamento in fondo al lotto, in direzione del mare. Si struttura su quattro livelli fuori terra. Il lato Ovest è arricchito da due rampe simmetriche che conducono alle terrazze del livello superiore. La parte retrostante, che volge a Est, ha un loggiato che funge da accesso coperto all'entrata principale della villa. Le strutture verticali sono in muratura portante di pietra arenaria. La struttura della doppia rampa di scale è in laterizio. Gli orizzontamenti sono in legno. Ultimo livello con copertura a falde inclinate con struttura lignea e manto di copertura in coppi curvi rossi; all'altezza del colmo è presente un lucernario rettangolare in ferro e vetro a protezione del cavedio interno della villa. Al livello sottostante sono presenti due terrazze piane rivestite da piastrelle di cotto rosse.

FESTONE (esterno): Festone a fascia continua posto al di sotto della banchina di coronamento. MASCHERE SCULTOREE ANTROPOMORFE (esterno): Maschere scultoree antropomorfe poste sulle chiavi di volta a volute che chiudono le arcate dei tre finestroni dell'emiciclo del secondo livello. SCULTURA ANTROPO-ZOOMORFA (esterno): Scultura antropo-zoomorfa rappresentante uomo alato a cavallo di un protome d'animale. E' posta sulla sommità del timpano del foro centrale del terrazzo. VASI DECORATIVI (esterno): Quattro vasi decorativi posti su altrettanti pilastri della balaustra della terrazza del terzo livello. MOSAICI (esterno): Mosaici a motivi astratti e floreali, composti da tessere di forma quadrata e colore azzurro, oro, bianco e rosso; posti sulla facciata rivolta verso mare, in prossimità delle balaustre del terzo e quarto livello, a lato dei fori dell'ultimo piano ed al di sopra dei fori con arco a tutto sesto della loggia circolare (IMG_0885). PAVIMENTO IN MOSAICO (interno): Pavimentazione in mosaico del cavedio centrale con motivi geometrici e astratti composti da tessere bianche, rosse, nere, azzurre, blu e gialle (IMG_0890). PARAPETTO A VOLUTE (interno): Parapetto a volute in ferro battuto che protegge le due rampe di scale interne e i passaggi attorno al cavedio al primo piano (IMG_0895). POMOLI (interno): Quattro pomoli in ferro rappresentanti ciascuno quattro putti che reggono una pigna. Sono posti ai quattro vertici del parapetto che cinge il cavedio al primo piano (IMG_0902). FREGIO DIPINTO (interno): Fregio dipinto che corre lungo le pareti del vano scale rappresentante motivi floreali e spiraliformi.

Fascia basamentale trattata a bugnato con grossi conci e marcapiano in pietra bianca. Secondo livello trattato a finto bugnato intonacato e tinteggiato color giallo; gli angoli della costruzione sono protetti da conci di pietra bianca. Terzo livello trattato a finto bugnato a corsi orizzontali intonacato e tinteggiato color giallo. Le parti inferiori della seconda e terza fascia alternano balaustre con colonnine in pietra bianca e finte balaustre intonacate. Le due terrazze presentano semplici parapetti in laterizio intonacato. Il loggiato è intonacato e tinteggiato color giallo con, sul lato a monte, conci di pietra bianca agli angoli e due semicolonne centrali a formare tre aperture. Sono presenti finti conci di bugnato intonacato agli angoli dei due passaggi laterali (IMG_0836). La doppia rampa di scale è intonacata con motivo a finto bugnato, ora quasi completamente perduto (IMG_0853). Dalla loggia, retta da due colonne in pietra bianca e due pilastri in laterizio in cui sono ricavate alcune nicchie, si dipartono i gradini in pietra bianca che conducono a due terrazze superiori. I parapetti sono costituiti da serie di colonnine interrotte da pilastrini in pietra bianca. Tra le due terrazze è presente un volume semicircolare scandito da quattro colonne in pietra bianca che reggono la terrazza del terzo livello, anch'essa con una balaustra semicircolare di colonnine e piastrini in pietra bianca. I fori della fascia basamentale, protetti da inferriate in ferro, sono quasi tutti murati. Tutti gli altri serramenti sono in legno con diverse tipologie. Lungo la facciata Est sono presenti doppie finestre rettangolari con cornice in pietra bianca bulinata a quattro o due specchiature e sopraluce. I tre fori del terzo livello presentano piedritti con capitello, architrave e gocciolatoio; quello centrale è completato da un timpano modanato. Nelle facciate Sud e Nord le finestre sono di forma rettangolare a due specchiature e sopraluce con cornice in pietra bianca bulinata; cornice formata da piedritti con capitello, architrave e timpano modanato al terzo e quarto livello. La facciata Ovest è caratterizzata al secondo livello da porte-finestre a due specchiature e sopraluce. I tre finestroni del volume semicircolare hanno doppi serramenti a cinque specchiature e sopraluce. Al terzo livello doppi serramenti a due specchiature e sopraluce con cornice formata da piedritti con capitello, architrave e timpano modanato. I portoni d'ingresso sono in legno a doppia specchiatura. La banchina è in pietra arenaria; gronde e pluviali esterni sono in lamiera. L'atrio d'ingresso, con pavimento in mosaico (IMG_0890), è delimitato da arcate con sei colonne e otto paraste marmoree, capitelli tuscanici e chiavi di volta a voluta in pietra bianca; il soffitto è a cassettoni con decorazioni in stucco anche sulle pareti. Lucernario in ferro e vetro a coprire il cavedio (IMG_0896). Le due scale laterali per l'accesso ai piani superiori presentano gradini in pietra bianca in parte lisciata, in parte bulinata; il parapetto in ferro battuto è decorato con volute e con pomoli modanati al secondo piano (IMG_0895).

Compilato in data: 2005