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Fabbricato di Piazza dell'Unità 7, Palazzo Stratti

Buttazzoni, Antonio - architetto ; Geiringer, Eugenio - ingegnere ; Righetti, Giovanni - architetto

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Localizzazione
Trieste
Piazza dell'Unità d'Italia, 7; Passo di Piazza, 1
Via del Teatro, 3
Via del Teatro, 1
Comune Censuario: Città Vecchia; numero anagrafico: 727
Uso attuale
Terziario-direzionale - ufficio; Ristorazione - bar
Provvedimenti di tutela
L. n. 364/190923/01/1935
L. n. 1089/1939, art. 71 di data 18/10/1954
Vincolo diretto BB AA PP
Vincolo indiretto BB AA PP
Vincoli indiretti passivi di data 28/03/1958
Vincoli

1839

A partire dal 1815 circa il commerciante greco Nicolò Stratti acquistò e demolì vari edifici e case private sull'area già occupata dal macello, dalle beccherie e, successivamente, da alcune abitazioni civili e dalla Scuderia civica, per farsi edificare un grande palazzo. Anticamente su quella stessa area sorgevano il molo medievale del Mandracchio e il castello Amarina, fortezza veneziana eretta nel 1375, e distrutta pochi anni dopo. Palazzo Stratti fu costruito su progetto di Antonio Buttazzoni nel 1839, ma l'odierno aspetto dell'edificio non corrisponde esattamente al progetto originario di questo architetto, perché fu sottoposto a diverse modifiche negli anni successivi. Buttazzoni aveva considerato quale facciata principale del palazzo quella che si affaccia su Passo di Piazza e non quella su Piazza dell'Unità, perché all'epoca l'assetto della piazza era molto diverso rispetto ad oggi. Nel 1846 lo stabile fu acquistato dalle Assicurazioni Generali, che collocarono sulla sommità della facciata un gruppo scultoreo ornamentale e la loro insegna. Al 1866 risalgono le prime modifiche ad opera di Antonio Seu, ma l'attuale aspetto delle facciate è da ricondurre alle trasformazioni apportate da Eugenio Geiringer e Giovanni Righetti tra il 1865 e il 1872, conferendo un nuovo volto eclettico all'intero palazzo. Nel 1972 il restauro di palazzo Stratti fu curato dall'architetto Lucio Arnesi e dall'ingegnere Paolo Scarpa, rispettando la struttura originaria dello stesso. Dal 1839 l'edificio ospita il Caffè degli Specchi.

L'edificio, a pianta rettangolare, presenta tre affacci e s'innalza per cinque livelli fuori terra più una sopraelevazione dei corpi laterali. Le facciate sono caratterizzate da un rivestimento a bugnato liscio in corrispondenza del piano terra e del primo piano. La parte superiore delle facciate su via del Teatro e su passo di Piazza è caratterizzata da un ordine gigante di paraste scanalate di ordine dorico. La facciata su passo di Piazza presenta un balcone con balaustra in ferro battuto. Il prospetto su piazza dell'Unità presenta un ordine gigante di lesene ioniche, tre balconi a livello del secondo piano, statue e rilievi decorativi a motivi floreali. Le finestre del secondo piano sono timpanate, mentre quelle del terzo piano sono sormontate da frontoni lineari. Le facciate sono coronate da una balaustra. Sulla sommità dell'edificio, sul lato prospiciente piazza dell'Unità, è presente un gruppo scultoreo che fino al 1872 si trovava sul lato postico. Al centro della balaustra di coronamento prospiciente piazza dell'Unità un riquadro reca scolpita la scritta "Assicurazioni Generali", eseguita nel 1872.

STATUE Il gruppo scultoreo collocato sulla sommità dell'immobile, fu realizzato dal veneziano Luigi Zandomeneghi, e simboleggia le arti, l'industria, la navigazione e il commercio. Un particolare curioso è rappresentato dal modello della prima locomotiva usata dall'Austria. Altre statue sono poste tra le finestre dell'ultimo piano a livello delle sopraelevazioni laterali della facciata. ISCRIZIONE Al centro della balaustra di coronamento prospiciente piazza dell'Unità un riquadro reca scolpita la scritta "Assicurazioni Generali", eseguita nel 1872. LESENE Lesene di ordine gigante con capitello ionico sulla facciata principale. PARASTE Paraste scanalate di ordine gigante con capitello dorico sulle facciate laterali BALAUSTRE Parapetti in pietra e in ferro battuto ornano i balconi.

Compilato in data: 2005

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