XVIII

L'edificio sorge all'interno dell'ex Ghetto Nuovo, nella Contrada delle Ombrelle, la cui denominazione sette-ottocentesca deriva dalla presenza di un bresciano dedito alla riparazione di ombrelli, Giacomo Malgarini. La struttura risale alla fine del Settecento, periodo di forte espanzione per questa zona di Cittavecchia. L'ingresso principale del palazzo in origine su Piazza Vecchia, in seguito viene utilizzato per ospitare "una panca da macellaio ed una bottega di pizzicagnolo" (Tribel, 1885). Nell'edificio, sede del primo ufficio tavolare, abitava il registratore Francesco de Giuliani. Il pianoterra rimane destinato ad ospitare attività commerciali.

La struttura, a pianta rettangolare, è costituita da quattro piani fuori terra più sottotetto. Affaccio principale su Via delle Ombrelle, secondario su Piazza Vecchia. Il pianoterra è caratterizzato da aperture architettoniche con destinazione commerciale, mentre ai piani superiori si aprono fori finestra rettangolari con cimasa lineare in pietra. Cornice marcapiano al di sopra del quarto piano. La superficie muraria è trattata ad intonaco grigio. Nel prospetto su Piazza Vecchia l'asse di simmetria viene enfatizzato dalla presenza di un ampio portale inquadrato da una struttura in pietra; il portone ad arco a tutto centro presenta una voluta in chiave di volta. Tre volute in pietra sostengono il balcone collocato al centro del primo piano, caratterizzato da un parapetto è in ferro battuto con decorazioni geometriche. Sul balcone si apreno due porte finestra con cornice lineare in pietra.

VOLUTE (esterno): Volute in pietra collocate in chiave di volta del portale principale e a sostegno del balcone soprastante. BALCONE (esterno): Balcone con parapetto in ferro battuto con decorazioni geometriche.

Compilato in data: 2005