Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1824
Il palazzo Tommaseo venne realizzato nel 1824 su progetto dell'architetto Antonio Buttazzoni, che contemporaneamente attuò il rifacimento della vicina Casa Vivante, creando un complesso omogeneo d'interpretazione neoclassica. Il Buttazzoni aveva eseguito un precedente progetto che prevedeva la facciata, rivolta verso la piazza, di forma convessa circolare ad imitazione della Rotonda Pancera. Il pianterreno ospita dal 24 agosto 1825 il Caffè Tommaseo chiamato così in onore dell' assiduo frequentatore Nicolò Tommaseo; originariamente il locale era conosciuto come Tomaso dal nome del suo fondatore Tomaso Marcato, mercante di quadri ed amico di importanti artisti come Lorenzo Butti, Bernardino Bison, che spesso esponeva le proprie opere all'interno del locale e Giuseppe Gatteri, autore degli stucchi. La decorazione interna si presenta nel suo aspetto originario, comprese le specchiere fatte arrivare dallo stesso Marcato appositamente dal Belgio. Il Caffè Tommaseo, chiamato anche "conventicola dei dotti", era il ritrovo dei banchieri della Borsa, dei giornalisti della "Favilla", di avvocati, artisti e letterati come Stendhal. Dal 1876 al 1966 il complesso ha subito diverse modifiche. Nel 1871 Antonio botta realizzò un muro sormontato da una cancellata di ferro in stile neoclassico, ora non più esistente. Nel 1876 si apportarono delle modifiche sulla facciata posteriore di Via San Nicolò, che comportarono l'apertura di una finestra e di due porte, su progeto di Domenico Monti. Al 1897 risale l'armatura con agili colonnine in ferro per la tenda davanti al Caffè Tommaseo. Le sale del Caffè Tommaseo sono state ristrutturate nel 1983 su progetto di Lino Tamburini. Nel 1993 sono state apportate delle modifiche all'edificio senza l'autorizzazione necessaria, tra cui la tinteggiatura delle decorazioni in stucco e la rimozione dei corpi illuminanti originari poi ripristinati.
La struttura presenta pianta trapezoidale con accesso su Piazza Nicolò Tommaseo, Riva III Novembre e Via San Nicolò. L'edificio è costituito da quattro piani fuori terra con attico e abbaini sul lato principale, prospiciente Piazza Nicolò Tommaseo. La facciata principale presenta una parte centrale aggettante, caratterizzata al pianterreno da un portale d'ingresso ad arco a tutto sesto affiancato da fori architettonici rettangolari, e al primo piano da un balcone in pietra su cui si aprono due fori finestra e una portafinestra centrale. L'edificio è caratterizzato da un rivestimento a bugnato liscio al piano terra, mentre i piani superiori sono trattati ad intonaco. Un alto marcapiano divide il pianoterra dal primo piano, mentre una cornice in pietra separa l'ultimo livello da quello inferiore. La superficie muraria è articolata da una serie di bande verticali in pietra, appena profilata in senso orizzontale, poste tra le finestre. Anche il lato che si affaccia sulla Riva III Novembre presenta fori finestra intervallati a fasce verticali in pietra; al centro della facciata ritorna il motivo del balcone con parapetto in pietra. La facciata posteriore, di uguale fattura, è risolta con rivestimento a bugnato liscio al pianoterra e intonaco ai piani superiori su cui si aprono fori finestra con cornice in pietra.
BALCONE: Balcone con parapetto in pietra decorato da motivi geometrici ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno): Fasce verticali in pietra bianca profilata in senso orizzontale, poste ad intervallo dei fori finestra
Compilato in data: 2005