Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1824
L'immobile, costruito a lato della chiesa di Sant'Antonio Nuovo, fu edificato nel 1824 su disegno di Giacomo Fumis. Committente era la famiglia Nicolich, della comunità illirica. Nel 1825, sempre su progetto del Fumis, venne realizzata la sopraelevazione del terzo piano. Nel 1844 l'architetto Valentino Valle apportò delle modifiche agli interni. Nel 1937 venne modificata la facciata al piano terra. La facciata è scandita da lesene che si dipartono dalla cornice marcapiano che delimita il pianoterra. In corrispondenza dell'ingresso, al primo e al secondo piano, si trovano dei balconcini con ringhiera in ferro battuto. Sul portale d'ingresso, in chiave d'arco, è collocato un panduro raffigurante una testa d'uomo tra le fauci di un pesce. Probabilmente è un riferimento a un membro della famiglia Nicolich, capitano di marina, morto in mare durante un naufragio. L'edificio è noto anche con il nome di casa Scaramangà.
Compilato in data: 2005