Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
1833
Nel 1820 il negoziante Giovanni Giorgio Eckhel acquistò un palazzo nel Borgo Teresiano, che era stato costruito nel 1784. Eckhel fece demolire il fabbricato e, nel 1833 fece erigere un nuovo palazzo, affidando il progetto all'architetto Antonio Buttazzoni. L'immobile fu oggetto di successivi interventi. Nel 1953 venne modificata la facciata al pianterreno, mentre tra il 1995 e il 1997 l'intero fabbricato fu sottoposto ad un intervento di restauro su progetto dell'architetto Giovanni Paolo Bartoli. L'edificio è noto come Palazzo Pimodan, perché attorno alla metà Ottocento gli Eckhel vendettero il palazzo alla famiglia aristocratica francese Pimodan de Rarècourt de la Vallèe, che ne mantennero la proprietà per molti anni. Nel 1933 il palazzo venne acquistato da Alfred Pollitzer.
L'edificio, in stile neoclassico, presenta una pianta quadrangolare che segue perfettamente l'andamento ortogonale che caratterizza le strade del Borgo. Si eleva per tre piani fuori terra. Il prospetto principale, su via XXX Ottobre, è tripartito in due ali laterali simmetriche e un corpo centrale contraddistinto da una balconata a colonnine su cui poggiano delle colonne ioniche, che producono l'effetto di una facciata rientrante. Il pianoterra del corpo centrale è caratterizzato da aperture ad arco a tutto sesto. Le finestre del primo piano presentano frontoni lineari aggettanti nelle ali laterali della facciata, timpani nel corpo centrale. Il corpo centrale culmina con una cornice a dentelli sotto lo sporto di linda.
COLONNE Colonne di ordine gigante con capitello ionico BALAUSTRA La balconata del primo piano presenta un parapetto con balaustrini ad anfora.
Compilato in data: 2005