Spagnoli, Nino

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Nascita
Trieste; 1920/10/25
Morte
Trieste; 2005/12/31
Dati anagrafici
1920-2005
Luogo e periodo di attività
Trieste, 1946-2005

BIOGRAFIA

Nato a Trieste il 25 ottobre 1920, Nino Spagnoli iniziò a studiare pittura con Edgardo Sambo e Giovanni Zanfgrando ma dopo l’iscrizione all’Accademia di Belle Arti a Venezia, si appassionò alle arti scultoree. Assunto come disegnatore tecnico in un cantiere navale gli venne proposto di insegnare ai corsi serali per il personale del Governo Militare Alleato. La prima opera importante fu il gruppo in bronzo Defensor Civitatis eseguito nel 1946 per la Curia Vescovile come ricordo della difesa di Trieste svolta da Antonio Santin. Per la cosiddetta “Divisione Lavori in Economia” nel 1951 eseguì la Fontana dei putti per piazzale Rosmini e l’anno successivo il bassorilievo dei puttini che giocano nel giardino di via San Michele. Sempre negli anni cinquanta Spagnoli restaurò la Fontana del Nettuno, oggi in piazza della Borsa ma allora in piazza Venezia (in sostituzione del monumento a Massimiliano d’Asburgo) e quella di piazza Garibaldi, entrambe scolpite da Giovanni Mazzoleni (1699 – 1769) . Risalgono al 1955 la Fontana di Pinocchio nel parco di Villa Revoltella e il gruppo della Piccola Leda per il laghetto dei cigni nel Giardino Pubblico di via Giulia. L'artista ha operato presso diversi studi: quello dei primi tempi in via Ciamician e quello storico in via dell’Ospitale, sotto il castello di San Giusto. Nel 1957 si trasferì a Caracas, in Venezuela, dove si sposò con la pittrice Giuliana Pazienza dedicandosi all’insegnamento e a diverse opere monumentali. Rientrato in Italia nel 1962, s’impiegò nello stabilimento delle cave di marmo bianco di Giuseppe Sonzogno a Lasa (vicino Bolzano) per trasferirsi tre anni dopo a Catania in qualità di agente concessionario della ditta Marmi Henraux. Rientrato nel 1983 definitivamente a Trieste continuò a lavorare nello studio sotto San Giusto realizzando busti, medaglioni, ritratti privati e restauri di monumenti, come quello per la Fontana dei Quattro Continenti di piazza Unità e il celebre monumento di Sissi, oggi in piazza Libertà. Sono divenute celebri le sue sculture di Umberto Saba in via San Lazzaro, di Italo Svevo in piazza Hortis, di James Joyce su Ponte Rosso e della Mula de Trieste sulla scogliera di Barcola. La scultura della fanciulla con lo sfondo di Miramare fu l’ultimo lavoro dell'artista, spentosi il 31 dicembre 2005.

Bibliografia

Krekic Anna, Messina Michela, Nessun maestro cade dal cielo: arte e lavoro nella scultura di Nino Spagnoli, Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, 2007
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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