Nato a Roma nel 1818 dal famoso ritrattista goriziano Giuseppe Tominz, ebbe i primi rudimenti della pittura dal padre per poi trasferirsi a Venezia dove frequento' l'Accademia di Belle Arti dal 1836 al 1842, sotto la guida di Michelangelo Grigoletti e Ludovico Lipparini. Tornato a Trieste nel 1843, inizio' subito con l'esporre alle mostre della Societa' Triestina di Belle Arti, prediligendo i soggetti storici e il ritratto, campo in cui cerco' di emulare la pittura smaltata e di grande rigore disegnativo del padre Giuseppe. Per un periodo, dal 1862 al 1867, svolse pure l'attivita' di fotografo in uno studio sito in Piazza della Borsa 716-10, appositamente progettato da Giovanni Berlam. Tra le opere di soggetto storico si ricordano Leonardo da Vinci ritrae la Gioconda, esposto a Trieste nel 1846 ed ora di ubicazione ignota ma documentato da un disegno preparatorio dei CMSA (inv. 10/4021, c. 55 r, cfr. Nodari 2007), la Confessione di Lorenzo de' Medici, siglato e datato 1853, del Museo Revoltella di Trieste, l'Imperatore Federico III viene eccitato da Raffaele Zovenzoni poeta triestino a marciare contro il Turco in Trieste nel 1468, commissionato nel 1868 dal Barone Pasquale Revoltella e conservato anch'esso nell'omonimo museo triestino. Il Revoltella aveva gia' commissionato al Tominz la decorazione della sala da ballo del suo palazzo, ora museo, che l'artista abbellirà eseguendo nel 1857 diciassette pannelli con la raffigurazione delle Arti e Mestieri. Nel campo della pittura sacra, caratterizzata anch'essa da un impianto accademico, nel 1850 dipinse il Martirio di San Lorenzo per la chiesa omonima di Servola a Trieste, andata distrutta in un incendio nel 1889, e, come attestano dei documenti pubblicati di recente (Nodari 2007), tra il 1860 e il 1863 eseguira' quattro delle quattordici stazioni della Via Crucis per la chiesa di Sant'Antonio Nuovo a Trieste, assieme ad altri tre artisti triestini: Domenico Acquaroli (1817-1880), Francesco Guerrini (1818-1873) e Giovanni Polli (1826-1861). Al 1867 data l'assunta per la Cappella di Villa Baciocchi a Villa Vicentina (Udine) mentre e' del 1870 la pala con la Madonna del Carmine tra i Santi Maria Maddalena e Giuseppe e due anime del Purgatorio, portata a termine per la chiesa di Sant'Apollinare a Trieste.
Nel marzo del 1873 Tominz venne nominato Conservatore del Museo Civico Revoltella, istituito nel 1872 dopo tre anni dalla scomparsa del barone Revoltella e per suo volere testamentario, carica che ricoprirì fino alla morte.
Bibliografia
Abrami, Walter, Resciniti Lorenza, I grandi vecchi. Donne e primedonne in due secoli di storia e cronache triestine. Trieste, Palazzo Costanzi, 25 settembre-11 ottobre 1992, Trieste, Associazione Goffredo de Banfield, 1992, pp. 27-33 Consulta OPAC
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