Nato a Gorizia l'8 maggio 1833 in un'agiata famiglia italiana di religione protestante evangelica, dal 1850 al 1859 è impiegato in qualità di diurnista alle dipendenze dell'i.r. Ufficio demaniale di Capodistria. Lasciato l'impiego, dopo una parentesi trascorsa a Treviso, dove presta servizio militare presso la 5° Compagnia del reggimento del principe Italstern, si congeda nel 1861 e ritorna a Gorizia come assistente del fotografo Giovanni Fleischer, dagherrotipista itinerante che, dopo esser stato nel 1844 a Trieste, si ferma nel 1854 per un lustro a Gorizia.
Nel 1862 richiede il passaporto per trasferirsi in America e dedicarsi all'arte della fotografia. Nel 1863 sposa Aloysia Zampieri e abbandona il progetto. Svolge l'attività nello studio di via Contrada delle scuole n. 430 e poi si trasferisce in via San Giovanni n. 14, nei locali occupati precedentemente da Giuseppe Heiserer. Il 26 giugno 1864 ottiene la licenza per esercitare la professione e continuerà sino al 1876 con grande successo. Nel suo atelier si formano Sebastiano Carara e Giacomo Bressan. Nel 1876 abbandona l'attività e ritorna al suo vecchio lavoro di diurnista presso il Tribunale di Gorizia. Muore il 25 febbraio 1895.
Bibliografia
La Fotografia Professionale a Gorizia dal 1860 al 1918: con un primo censimento degli studi fotografici attivi a Gorizia e in provincia, a cura di Brambilla Giancarlo, Cuscuna Gianpaolo, Tedeschi Gianfranco, Consorzio Culturale del Monfalconese, San Canzian d'Isonzo, 1999