Quinto Ghermandi, nato a Bologna, nel 1934 si iscrisse al Liceo artistico della sua città, dove studiò con l'insegnante C. Tomba che influenzò la sua scultura. Iniziò la sua produzione al termine degli anni '30 del '900 e cominciò ad esporre nel 1940 ai Littoriali dell'arte a Bologna. Con l'entrata dell'Italia in guerra si arruolò come bersagliere e fu fatto prigioniero in Africa. Durante i quattro anni di prigionia passati in Egitto, ebbe modo di conoscere l'arte di P. Picasso e di H. Moore attraverso le riviste inglesi. Una volta rientrato a Bologna si dedicò alla scultura caricaturale e alla fine degli anni '40 alla ceramica. Espose per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1950. Gli anni '50 furono ferventi di attività, vinse vari premi, come quello del Comune di Bologna per la scultura "Uccello di Bronzo" e partecipò a varie mostre. Nel 1959 tenne una mostra personale alla galleria Il Cancello a Bologna. Nel 1961 partecipò, inoltre, alla Biennale di San Paolo del Brasile e tenne una personale a Roma. Fu titolare della cattedra di scultura a Firenze e successivamente, dal 1972 al 1986, a Bologna. Fu anche Direttore dell'Accademia di belle arti di Bologna.
Bibliografia
Voli, volute e talleri. Sculture di Quinto Ghermandi, a cura di Luigi Lambertini, [Bologna, Grafis Industrie Grafiche, 1970]
Voli, volute e talleri. Sculture di Quinto Ghermandi, a cura di Luigi Lambertini, [Bologna, Grafis Industrie Grafiche, 1970] Consulta OPAC
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