Nino Franchina (Palmanova 1912-Roma 1987), nasce a Palmanova da famiglia siciliana. Cresciuto a Palermo, nel 1934 si diploma in scultura alla locale Accademia di Belle Arti e, nello stesso anno, entra a far parte del Gruppo dei Quattro insieme a Renato Guttuso, Giovanni Barbera e Lia Pasqualino Noto. Con loro lascia la Sicilia alla volta di Milano, dove espone alla Galleria del Milione. Nel capoluogo lombardo, dal 1936 al 1937 aderì al gruppo di Corrente, poi a Roma, dal 1947 al Fronte nuovo delle arti. Durante un soggiorno a Parigi (1947-50), a contatto con la scultura d'avanguardia (Pevsner, Calder e soprattutto Brancusi), comincia ad elaborare un nuovo linguaggio di matrice astratta. Le sue opere sono realizzate prevalentemente in metallo, come la scultura Spoleto '72 (Spoleto, Piazza Comunale). Sposato con Gina Severini, figlia del pittore Gino Severini, lo studio di Via Margutta è diventato sede dell'archivio Severini-Franchina.
Bibliografia
Nino Franchina, [a cura di] Giovanni Carandente, Roma, Officina, c1968
Raimondo Valentina, L'arte del metallo. Storia di Nino Franchina scultore, Milano, Fondazione Passaré, 2018
Raimondo, Valentina, L'arte del metallo. Storia di Nino Franchina scultore, Milano, Fondazione Passaré, 2018, 258 p., ill., 21 cm Consulta OPAC
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