Montacchini, Alberto

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Nascita
Parma; 1894/04/13
Morte
Parma; 1956/08/20
Dati anagrafici
1894-1956
Luogo e periodo di attività
Parma, 1920-1956

BIOGRAFIA

Alberto Montacchini nacque a Parma il 13 aprile 1894 da Augusto, vetturino, e da Romilda Aschieri, lavandaia, primo di cinque figli. L'apprendistato professionale del Montacchini fu dei più qualificati: a tredici anni fu infatti garzone dai fotografi Vaghi & Carra. Iniziò l'attività in proprio attorno al 1920 ma fu ufficialmente professionista solo dal 1928, con studio in borgo San Biagio 4. In quell'anno diventò fotografo teatrale con l'esclusiva del teatro Regio di Parma. Chiese, per comodità, di poter attrezzare una sala di posa all'interno del Teatro e gli fu concesso un piccolo spazio al secondo piano (entrando dal palcoscenico) di fianco a quello usato dal profumiere Nadalini incaricato di confezionare e sistemare parrucche per gli artisti. La stanza aveva due riflettori e una macchina fotografica di legno, a cassetta, con cui riprese cantanti lirici e attori di prosa e varietà, all'inizio, nell'intervallo e al termine degli spettacoli. In quella saletta di posa passarono tutti i protagonisti di quel tempo (dal 1930 al 1956), impegnati al Teatro Regio di Parma. Visti i risultati, furono poi loro stessi a cercare il Montacchini, una volta lontani da Parma, e a ordinare centinaia di copie da consegnare ai giornali e agli ammiratori nelle varie piazze d'Italia. Il Montacchini ebbe una seconda passione: la recitazione. A tredici anni recitò al teatrino di San Benedetto. Nel 1913 entrò nella Compagnia stabile parmense specializzata in grand guignol. Conclusa la prima guerra mondiale recitò in commedie e riviste. La sua prima grande affermazione dialettale fu Cola lý saltemmla. Nel 1931 il Montacchini fondò il Gruppo Artistico per il Teatro Dialettale Parmense e si mise in luce come attore comico e caricaturista eccezionale. Padrone dell'aspro dialetto parmigiano in tutte le sue sfumature, duttile, dotato di notevole vis comica, brillò sulle scene effondendovi un senso di umanità travolgente. Fu anzitutto attore comico: le sue interpretazioni migliori appartengono al repertorio dialettale (benché abbia recitato anche in lingua). Il Montacchini portò il teatro dialettale parmense sui palcoscenici di Milano, di Reggio, di Modena e ovunque il dialetto parmigiano poteva essere compreso. Dotato di una creatività innata ed elegante, il Montacchini fu amico dei grandi dello spettacolo, da Peppino ed Eduardo De Filippo a Cesco Baseggio, con i quali si ritrovava ogni anno al Piccolo Teatro di Milano per la Rassegna sul Teatro dialettale. Rimane, a testimonianza del suo impegno artistico, il lungo carteggio con Indro Montanelli che richiese la sua collaborazione fotografica per il settimanale Tempo. Nel 1933 cambiò sede al proprio studio fotografico, trasferito in piazza Garibaldi. Nel 1938 fu in via al Duomo 3 e l'attività giunse al massimo sviluppo: da un reddito iniziale (1928) di 6000 lire annue, nel 1938 venne tassato per il doppio. Negli anni Quaranta fu a Roma per un anno, a Cinecittà, dove interpretò alcune parti. Portò con sé la macchina fotografica e fissò pregevoli immagini mussoliniane (le statue dello stadio dei Marmi, agricoltori con le spighe del grano raccolto). In seguito, da via al Duomo passò in via Pisacane 4 (Cine-Foto Bartlett), in via Dante, in via A. Mazza e infine in via Farini 29. Si mise in società con Arnaldo Arduini nell'Emporium fotografia d'arte e aprì uno studio a Salsomaggiore, in via Roma, condotto dal socio Ferrandi, un tecnico radiologo specializzato nello sviluppo delle lastre ai raggi X. Il 30 agosto 1945 ritornò a Parma e la società si sciolse. Nel 1950 volle con sé come stampatore (era iniziato a Parma il successo della Mostra internazionale delle Conserve e occorreva consegnare le fotografie in giornata) Livio Amati. Nel 1953 lo prese come socio in ditta. Con loro lavorò anche Ernesto Bettati. Dall'unione con Fanny Copercini, sposata nel 1927, nacquero tre figli: Giorgio, Laura e Gianluca. Morì a Parma il 20 agosto 1956.

Bibliografia

Giovanni Lista, Cinema e fotografia futurista, Milano, Skira, 2001
Consulta OPAC BiblioEst SBN

Giovanni Lista, Cinema e fotografia futurista, Milano, Skira, 2001
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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