Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
- Soggetto conservatore ;
Strehler, Giorgio - Soggetto produttore
Il Fondo (creato con delibera comunale nel 2005) è nato grazie alla donazione dell'archivio privato del grande regista da parte delle eredi Andrea Karina Stumpf Strehler Jonasson e Mara Marisa Bugni, ultima compagna del Maestro. Il materiale bibliografico e archivistico documenta l'attività del grande uomo di teatro, nato a Trieste il 14 agosto 1921 e scomparso a Lugano il 25 dicembre 1997. La documentazione, proveniente dalle case di Milano e di Lugano, era custodita in bauli, casse e scatoloni e aveva subito diversi spostamenti e ricoveri in ambienti umidi, non consoni alla custodia di materiale cartaceo. Di solito il materiale dei fondi privati è composto da atti strettamente personali, da diari, memorie, appunti, corrispondenza famigliare e privata. Nel caso specifico, il materiale conservato è costituito anche da rassegna stampa in lingua italiana e straniera, da fotografie, bozzetti, figurini e da testimonianze sullo straordinario lavoro di regia. Sebbene gli atti siano eterogenei, frammentari, non portino sempre la data, non abbiano titolo e le pagine dei numerosi appunti non siano quasi mai numerate, si è riusciti a ricostruire le tappe essenziali della vita e dell'attività registica dell'uomo di teatro che per cinquant'anni ha portato in tutto il mondo le sue regie ed ha fatto conoscere, assieme a Paolo Grassi, il Piccolo Teatro della città di Milano. In fase di riordinamento i due doni sono rimasti separati e formano due inventari a sé stanti con un numero di corda unico al loro interno. L'inventario si apre con la documentazione personale delle famiglie Lovrich e Strehler, la corrispondenza famigliare dagli anni 1908 al 1933 ed il carteggio Giorgio Strehler-Paolo Grassi dal 1946 al 1975. Accanto alla parte di carattere famigliare seguono, in ordine cronologico e quasi sempre per tutti e due gli inventari, i progetti per la realizzazione di adattamenti cinematografici e riprese televisive delle regie strehleriane, l'esperienza politica, le indagini giudiziarie in cui fu coinvolto nel 1992, gli articoli ed i testi dattiloscritti di e su Strehler, le interviste, nonché l'attività in seno al Piccolo Teatro e gli allestimenti teatrali, i numerosissimi copioni, la rassegna stampa. La corrispondenza privata e di lavoro comprende il carteggio con autori drammatici, con poeti e letterati, registi ed attori cinematografici, compositori e direttori d'orchestra, cantanti lirici, uomini politici e naturalmente con tutti gli attori che per anni hanno lavorato con lui condividendo le fatiche, le ansie, i successi ma anche le delusioni. Chiudono l'inventario le scatole contenenti i programmi di sala, gli opuscoli illustrativi dell'attività di altri teatri italiani ed esteri, dal 1928 al 1998, i bozzetti scenografici, i figurini e le fotografie, suddivise per spettacolo.