Fondo Adolfo Angeli

Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” - Soggetto conservatore ;
Angeli, Adolfo - Soggetto produttore

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Livello di descrizione
Fondo
Acquisizione
Dono Santina Hvastia (cognata di Angeli), giugno 1992
Cronologia
1916 - 1958
Consistenza
6 cartolari
Accessibilità
L'accesso e la consultazione sono consentiti secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Il nucleo documentario è di notevole rilievo in quanto testimone di un particolare momento della vita culturale italiana; è completo ed esauriente: accanto alle diverse raccolte di riviste dell'epoca e alla biblioteca del dott. Angeli, si trovano le fotografie degli spettacoli rappresentati a Trieste al Teatro Verdi, al Politeama Rossetti, al Teatro Filodrammatico, alla Sala Fenice, all'Excelsior di Barcola ma anche al Teatro Puccini di Udine, al Teatro Tartini di Pirano, al Teatro Nazionale di Zara, alla Sala Comunale di Montona ed altri ancora. Sparsi tra gli atti sono stati rinvenuti un messaggio inviato da G. D'Annunzio all'attrice Giulietta de Riso, che recitò a Fiume nel 1920 per i legionari, i bozzetti di G.Rossi e K. Cergoly per le commedie L'osteria degli innamorati di Massa e La canzone dell'equatore di Batti e il testo di una breve prolusione sul teatro polacco tenuta dal giornalista Mario Nordio, in occasione della messa in scena, nel 1935, della commedia L'avvocato delle rose di J.Szaniawski. Tre album (1916-1938) - condizionati nella busta 6 - fungono da accurato diario che permette di ripercorrere ogni tappa del lavoro teatrale di Angeli.  Tra il materiale archivistico sono stati reperiti alcuni atti isolati appartenuti al baritono Oscar Angeli, padre di Adolfo. Gli atti sono condizionati nella busta 1, in una cartellina a parte, e coprono un arco di tempo che va dal 1891 al 1909.

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