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Fondo fotografico Mario Slavich

Slavich, Mario - soggetto produttore ; Trieste : Archivio generale - soggetto produttore

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Definizione
collezione familiare
Collocazione
Archivio Generale del Comune di Trieste
Acquisizione
proprietà privata; Slavich, Gianni; deposito; Slavich, Gianni; 2015
Cronologia
1916 - 1918
Consistenza/composizione
Il fondo è composto da immagini digitali.
Autore fotografie
Slavich, Mario - fotografo principale
Accessibilità
Condizioni di riproduzione: utilizzo e pubblicazione soggette ad autorizzazione

Guerra mondiale 1914-1918 - Fotografie

Le fotografie realizzate dal medico Mario Slavich (depositate dal figlio Gianni in formato digitale presso l'Archivio Generale del Comune di Trieste) documentano la sua partecipazione nella prima guerra mondiale. Arruolato nel 1914 venne inquadrato a fine dello stesso anno come soldato della sanità della Leva di Massa con i distintivi da Volontario per un anno nel Imperiale e Regio 9° reparto della Sanità, il cui comando era in via Fabio Severo, nell’ospedale militare di Trieste divenuto oggi un Campus universitario. Arrivato a Celje nel 1916 ebbe la nomina ad Alfiere. Fu attivo sempre come soldato della sanità in più luoghi per venir poi inserito in un reparto d’élite: il 1° Reggimento Gebirgsschützen, un reparto equipaggiato e addestrato per la guerra di montagna, che Slavich seguì al fronte del Carso, vivendo la decima e l’undicesima battaglia dell’Isonzo tra il posto di primo soccorso di Martinuci e la caverna Hindenburg, ai piedi del Faiti, ben riparata dalla quota 113 e posta lungo un sentiero di collegamento che porta alla località di Ozreni. La caverna è ancora ben riconoscibile così come il sentiero che segue una gola fangosa e che è stato parzialmente e grezzamente lastricato dai soldati. Dal Carso Mario Slavich seguì le sorti del reggimento fino al Piave dove si distinse, come già sul Faiti, per il suo impegno umanitario mettendo a rischio la propria stessa vita, anche nella battaglia di Zenson del novembre 1917 prendendo parte al forzamento del fiume. Le sue tracce si perdono con la nomina del 1 febbraio 1918 a Sottotenente della Sanità. Gli ultimi dati disponibili per quanto riguarda il servizio militare lo collocano a Marburg (Maribor SLO).Notizie tratte dal volume Patriae ac Humanitati a cura di Roberto Todero

Bibliografia

Todero, Roberto, Patriae ac humanitati : un triestino dall'Ospedale militare di via Fabio Severo al Piave. San Dorligo della Vallle, Luglio, 2018
Consulta OPAC BiblioEst SBN

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