Catalogo dei beni culturali
Musei civici del comune di trieste
De Sica, Vittorio
Registi
Vittorio De Sica (1901-1974) giunge a Trieste nel 1955 alla ricerca di un volto nuovo per il film "Il Tetto", con cui il regista prenderà commiato dalla stagione neorealista iniziata con "I bambini ci guardano" del 1943. Cerca il protagonista maschile di un film, la cui trama è ispirata alla realtà: un giovane muratore veneto sposa una donna di servizio meridionale, subito costretti ad affrontare il problema della casa a Roma. Sull’orlo della disperazione, decidono di costruirla abusivamente in una notte. La legge infatti vieta che un edificio provvisto di un tetto e abitato possa essere demolito. I giovani riescono nell’intento nonostante, per ragioni di tempo, l’abitazione sia parzialmente priva della copertura.Il servizio fotografico di Giornalfoto immortala la presenza del regista a Trieste tra il 16 e il 17 ottobre del 1955 e le selezioni in atto. Gli scatti in bianco e nero di volti di diseredati segnati da esperienze di vita vissuta, come in un trailer ante litteram, evocano lo spirito del cinema neorealista. Le fotografie documentano il modus operandi del regista: l’attenzione al gesto minimo e alla semplicità dell’individuo spogliato da qualsiasi orpello, il racconto di personaggi e ambienti fino a quel momento esclusi dalla scena. Un faccia a faccia alla pari che testimonia ancora un’inedita considerazione etico-politica che si fa scrittura delle esperienze quotidiane degli ultimi. Di grande efficacia e intensità gli scatti in cui Vittorio De Sica è fotografato nel mare delle aspiranti comparse: elegante, costantemente munito di quel sorriso affascinante e seducente per cui è famoso, si mescola a un’umanità stracciona. Il contrasto tra l’eleganza del portamento del regista e la povertà degli uomini che lo circondano non è impietoso, al contrario, evidenzia la capacità di stare al mondo di un uomo privo di qualsiasi forma di snobismo intellettuale, figlio di un innovato clima culturale.